Roma, 22 lug – Caso Orlandi, la tomba di Ketty Skerl al Verano è vuota: un altro mistero ì. Il 13 luglio scorso, gli agenti della squadra mobile si sono presentati al cimitero monumentale chiedendo agli operatori preposti di aprire il fornetto.
Caso Orlandi, la tomba di Ketty Skerl al Verano è vuota: un altro mistero
Secondo la Repubblica, gli investigatori non hanno trovato niente. Nessuna bara. Ora il loculo, è ufficialmente sotto sequestro. Il corpo della ragazzina uccisa il 21 gennaio 1984 è sparito nel nulla. E il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe riaprirsi.
L’omicidio
Ketty Skerl, figlia di un regista americano iscritta al liceo artistico di Ponte Milvio, di appena 17 anni, veniva trovata senza vita in una vigna di Grottaferrata, morta per strangolamento. Muore mentre Roma e tutta l’Italia sono alle prese con la scomparsa di altre due ragazze: Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. A connettere i tre casi per la prima volta sono due misteriosi plichi. Due contenitori inviati a un’amica di Emanuela Orlandi e alla sorella di Mirella Gregori nell’aprile del 2013. All’interno la foto di un teschio e un testo raccapricciante: “Non cantino le due belle more per non apparire come la baronessa e come il ventuno di gennaio martirio di Sant’Agnese con biondi capelli nella vigna del Signore”. Testo che rievoca la truce fine di Ketty: capelli biondi della vittima, data della morte (non venne mai trovato l’assassino) e il luogo.
Il fotografo
Poi c’è la testimonianza del fotografo Marco Accetti: il fotografo, come ricorda anche la Repubblica, dichiarò a Chi l’ha visto di aver trovato il flauto di Emanuela. Cosa falsa. Poi sostenne di essere coinvolto nel rapimento della ragazza, salvo essere denunciato per calunnia e autocalunnia. Quindi le accuse di distribuzione di materiale pedopornografico e le storie su presunti festini con minorenni alla presenza di personaggi vicini al Vaticano.