Roma, 21 lug – Bochicchio, non c’è il dna per identificare il corpo del broker dei vip. La genetista si è accorta che non un campione del broker nella banca dati della polizia.
Bochicchio, non c’è il dna per identificare il corpo del broker dei vip
Ad un mese dall’incidente sulla Salaria, ancora non si ha la certezza al 100% sull’identità dell’uomo che il 19 giugno si è schiantato in sella a una Bmw contro il muro di cinta dell’aeroporto dell’Urbe. Il corpo, finito carbonizzato, era irriconoscibile: solo la targa della motocicletta corrispondeva a quella di Massimo Bochicchio, il broker dei vip accusato di decine di truffe atte raccogliendo investimenti milionari, senza poi restituire loro né interessi né capitale.
La genetista incaricata dalla Procura di Roma
La Procura di Roma, che indaga per istigazione al suicidio, ha incaricato la genetista dell’Università della Sapienza Paola Grammatico di eseguire una comparazione del dna prelevato dagli organi della vittima al momento dell’autopsia, con il campione che avrebbe dovuto essere conservato nella Banca dati nazionale del dna, presso la direzione centrale della Polizia Criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza, quando Bochicchio venne arrestato l’8 luglio 2021 all’aeroporto di Giacarta con l’accusa di riciclaggio internazionale, sulla base di un’inchiesta della Procura di Milano, ed estradato in Italia.