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Luca Serianni è morto: il professore era stato investito a Ostia

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Luca Serianni

Roma, 21 lug – L’Italia perde un eccezionale linguista e un docente amato; il 18 luglio scorso Luca Serianni è stato investito a Ostia mentre attraversava sulle strisce pedonali all’incrocio fra via Isole del Capo Verde di fronte via dei Velieri. Si è spento oggi alle 9,30: lo rende noto la famiglia che ringrazia “tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto “. I familiari e gli amici “esprimono la loro personale gratitudine al personale sanitario dell’Ospedale San Camillo di Roma”.

Luca Serianni è morto: il professore era stato investito a Ostia

“La direzione dell’azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell elettroencefalogramma del professore Luca Serianni -, dichiara l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – esprimo il cordoglio ai familiari che ieri hanno avuto un incontro con i medici e la direzione dell’ospedale. Purtroppo le condizioni del professore sono apparse subito molto gravi”. “Oggi l’Italia perde un linguista di fama internazionale, uno studioso appassionato, un docente generoso, innamorato dei suoi studenti”, scrive su Twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

L’incidente sulle strisce pedonali 

Serianni è stato investito di mattina presto, verso le sette e trenta: l’automobilista di 52 anni alla guida di una vettura non ha visto il linguista. La donna si è fermata a soccorrerlo ma le condizioni di Serianni sono apparse subito disperate. Dopo essere stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia, è stato trasferito all’ospedale San Camillo di Roma. Qui è rimasto in coma irreversibile fino alla notizia della morte. Lo studioso aveva riportato gravi lesioni cerebrali, una emorragia cerebrale “massiva e non trattabile chirurgicamente” e oltre “alla massima assistenza da parte dei nostri medici e infermieri non ci sono margini per fare altro”, aveva spiegato nei giorni scorsi il direttore generale del San Camillo, Narciso Mostarda.

 

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Romana, classe 1987, cresciuta a Primavalle. Laureata in giurisprudenza, giornalista da per passione e voglia di raccontare la città

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