Roma, 20 lug – Tra Ilary e Lenor non è più un “matrimonio perfetto”: lo spot cambia dopo l’addio a Totti. Il divorzio tra la conduttrice del Grande Fratello e l’ex capitano giallorosso ha avuto effetti i anche sui rapporti commerciali delle due star; il gioco di parole della conduttrice tra il menage famigliare e il profumo dell’ammorbidente Lenor ora non funziona più.
Tra Ilary e Lenor non è più un “matrimonio perfetto”: lo spot cambia dopo l’addio a Totti
Lenor ha la Blasi come testimonial ormai da fine 2021; nello spot in onda adesso, come anche in quelli precedenti, il legame dell’ex letterina con Totti era uno dei punti cardine della sceneggiatura, tra telefonate e citazioni calcistiche sui “tempi supplementari” e il funzionamento della lavatrice. “Senza metafora calcistica non ce la fa”, confessa la Blasi alla telecamera , lasciando intendere di essere al telefono cor Pupone. Non solo, nello spot attuale, Ilary guarda in camera e dice: “Lenor ammorbidente e perle insieme… Un matrimonio perfetto”. La parola “matrimonio”, nella nuova versione, sarebbe stata sostituita da “profumo”. Visto che il matrimonio tra i due si è rivelato tutt’altro che perfetto, i pubblicitari sono corsi ai ripari tentando di salvare il salvabile.
Il legame mediatico
Giustamente, Ilary e chi l’ha coinvolta tentano di salvaguardare i loro contratti commerciali, anche se in parte sono stati stipulati grazie al legame, privato e mediatico, con l’ex attaccante della Nazionale, da sempre un volto sornione e amato dalle famiglie. Su questo, forse solo un po’, ha ragione Fabrizio Corona, che ha reagito piccato alla richiesta della Blasi di non speculare sulla separazione: “Dopo essersi sposata in diretta tv” ha detto Corona “e aver vissuto di copertine, interviste, servizi posati, scoop finti e veri, tradimenti, ritorni amorosi, foto con figli e ogni volta esclusive strapagate, dopo essere diventata qualcuno grazie al gossip e solo perché è stata la compagna di Totti, chiede di non speculare a giornali, tv e fotografi. Quando lei lo ha fatto per 20 anni”.