Roma, 31 mag. – Rissa tra ubriachi sul Lungotevere, i militari cercano di sedarla ed uno viene morso. Una delle tante risse che si verificano in uno stato di alterazione psicofisica e soprattutto per futili motivi.
Rissa tra ubriachi sul Lungotevere, i militari cercano di sedarla ed uno viene morso
L‘ennesima rissa è stata scatenata sul lungotevere de’ Cenci intorno alle 20 di ieri sera, lunedì 30 maggio, grida, pugni, spintoni, calci, lo stato di alterazione psicofisica …il ‘pacchetto’ completo per scatenare una rissa. Protagonisti dell’atto violento tre stranieri che hanno iniziato a picchiarsi sulla banchina. A seguito degli schiamazzi, i passanti hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti durante la rissa in corso ed hanno avuto diverse difficoltà a placare gli animi.
La resistenza ai militari e l’arresto
I ragazzi poi identificati in tre somali, due di 25 anni ed uno di 33, oltre a d aver tentato di scappare all’arrivo dei militari, hanno opposto una forte resistenza all’arresto, la ribellione nei confronti dei carabinieri intervenuti sul posto è stata talmente forte da portare il 33enne a mordere il braccio di un militare per poter fuggire. Un morso a dir quanto violento dal momento che è riuscito s strappare anche la camicia del carabiniere. Dopo diverse resistenze i tre sono stati bloccati ed accusati di rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti i protagonisti della violenta aggressione hanno riportato ferite tali da richiedere l’intervento degli operatori sanitari che li hanno trasportati in diversi nosocomi, più precisamente al San Camillo, al Santo Spirito ed al Fatebenefratelli. Solo uno è rimasto gravemente ferito, riscontrato un trauma cranico è ricoverato con una prognosi di 30 giorni.
Elisabetta Valeri