Roma, coppia di strozzini prosegue “l’attività di famiglia”: arrestati

Roma, 23 mag. – Roma, coppia di strozzini prosegue “l’attività di famiglia”: arrestati. Marito e moglie sono stati così arrestati, concedevano prestiti da un minimo di 500 euro ad un massimo di 22.000 euro, solitamente con un tasso usurario oltre il 52,14% annuo, fino ad un massimo, in un’occasione, del 223,46% annuo.

Roma, coppia di strozzini prosegue “l’attività di famiglia”: arrestati

L’identificazione della coppia è avvenuta a seguito di un’attenta attività di indagine da parte del Personale della Squadra Investigativa del III Distretto di P.S. Fidene – Serpentara con personale della Polizia Locale Roma Capitale – III Gruppo “Nomentano”. Le indagini hanno portato alla luce un’organizzazione ben strutturata da parte della coppia che concedeva appunto prestiti con tassi di interesse inauditi. L’attività degli indagati si estendeva in una fitta rete che copriva vari Municipi della Capitale fino ad estendersi alla zona sud della Provincia di Roma. L’indagine è iniziata nel mese di marzo 2020 e terminata ad agosto dello stesso anno.

Le indagini  e l’arresto

Nel corso dell’attività investigativa è stato accertato che  l’attività di usura era l’unica fonte di guadagno, dell’uomo, ereditata da una attività “di famiglia” tramandatagli dal defunto padre, tanto che alcuni dei soggetti usurati erano già stati “clienti” di quest’ultimo, mentre la moglie risulta essere titolare di reddito di cittadinanza. Sarebbero 20 le persone cadute in mano della coppia che non si è fatta scrupoli nemmeno durante il periodo di lockdown, scaturito dal Covid19, i prestiti dovevano essere ripagati. A loro carico, è stato emessa Ordinanza di Custodia cautelare, in carcere per l’uomo e agli arresti domiciliari per la donna, notificate nella mattinata odierna, poiché gravemente indiziati del reato di usura.

Elisabetta Valeri