Roma, 22 mag. – I colleghi timbravano i badge e loro andavano al mare: a processo 89 medici e infermieri. Si tratta di 89 operatori sanitari dell’IFO di Roma, si organizzavano tra di loro per timbrare i cartellini ed anziché lavorare andavano al mare, al supermercato o per svolgere un secondo lavoro.
I colleghi timbravano i badge e loro andavano al mare: a processo 89 medici e infermieri
Come riporta Il Messaggero, la Procura di Roma ha aperto una maxi inchiesta nei confronti del personale sanitario degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, quell’oggetto giuridico pubblico che dal 1939 gestisce l’Istituto nazionale tumori Regina Elena e l’Istituto dermatologico San Gallicano. Le accuse sono di falso e truffa aggravata e continuata ai danni di un ente ospedaliero finanziato dal Ministero della Sanità e della Regione Lazio.
Le indagini per identificare gli indagati
E’ stata proprio L’IFO a denunciare i fatti che risalgono nel periodo che va dall’ottobre del 2018 al giugno del 2019. Per ‘beccare’ i colpevoli, erano state installate delle telecamere in prossimità degli apparecchi per la timbratura del badge. Dalle immagini si è scoperto che a timbrare il cartellino, spesso non era il proprietario ma un suo collega. Fondamentali sono state anche le attività di pedinamento, la visione dei tabulati telefonici, il gps dei cellulari e delle auto. Nel 2021 sono stati così sottoposti ad interrogatorio 22 dirigenti medici, 2 dirigenti biologi, 44 infermieri, 14 tecnici radiologi, un operatore socio-sanitario, un tecnico di fisioterapia, 5 assistenti amministrativi ed un noto virologo sentito spesso durante il periodo pandemico.
Ida Cesaretti