Roma, 8 mag. – Roma, condannati due carabinieri per aver arrestato tre innocenti. L’episodio è avvenuto il 30 agosto del 2013, i due agenti si sono lasciati convincere da una giovane ad arrestare tre innocenti. In questi giorni il processo si è concluso ed i due militari sono stati condannati insieme alla ragazza che ha agito per vendicarsi di tre amici.
Roma, condannati due carabinieri per aver arrestato tre uomini senza prove
In quel fatidico giorno di fine estate una ragazza di 30 anni ha sporto denuncia contro tre uomini per aver tentato di rapinarla. Forse per superficialità o forse perché hanno creduto alle parole della giovane, i due agenti, Biagio Rinaldi e Massimo Rango, hanno tratto in arresto tre uomini senza avere delle prove concrete della commissione dell’illecito. I fatti emersi in Tribunale sono stati ben diversi. La ragazza si trovava su un autobus della linea 228 quando ha avuto un’accesa discussione con tre uomini, uno di origine polacca e gli altri due italiani. La giovane decide così di vendicarsi e sporge denuncia contro di loro, da quanto si apprende da Il Corriere della Sera. Si rivolge ai due militari che procedono all’arresto degli uomini per tentata rapina. I tre vengono condannati in primo grado e scontano pochi mesi di carcere, in appello grazie a delle prove video che smontano l’accusa della ragazza, sono stati assolti.
Le condanne
Il processo che si è concluso in questi giorni ha ritenuto colpevoli i due militari e la ragazza. Biagio Rinaldi è stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione, Massimo Rango a due anni e 10 mesi, anche la ragazza, Martina Testa è stata condannata a 2 anni e 8 mesi. I reati a loro imputati sono calunnia, falso e arresto illegale.
Ida Cesaretti
