Roma, 6 mag. – Roma, colf ripetutamente stuprata da un noto avvocato. La donna di origine filippina avrebbe denunciato il suo datore di lavoro, un noto avvocato romano di 72 anni, affermando di aver subito ripetuti abusi sessuali.
Roma, colf ripetutamente stuprata da un noto avvocato
La giovane ragazza in udienza avrebbe raccontato in maniera dettagliata come, il suo datore di lavoro avesse abusato di lei, tra costrizioni fisiche, ricatti morali, l’obbligo di sottoporsi alle analisi per determinare se avesse malattie sessuali. Da quanto si apprende da Il Corriere della Sera, sono almeno tre le situazioni poste al vaglio dei giudici. La prima risalirebbe allo stesso giorno in cui la vittima ha preso servizio presso l’abitazione dell’uomo. Delle ‘attenzioni’ che sono diventate sempre più insistenti. La ragazza pur rendendosi conto di quanto fosse grave la situazione, aveva paura del licenziamento, ma alla fine non ha resistito più e si è rivolta ad un centro anti-violenza, da qui la denuncia nei confronti dell’aggressore è stata inevitabile.
Il processo
A seguito della segnalazione della giovane è stato avviato il processo nei confronti dell’uomo, ma non sarà semplice determinare la veridicità del racconto della vittima. L’imputano nega ogni responsabilità, si è reso collaborativo con il p.m.. La difesa ha posto l’attenzione su una serie di contraddizioni di quanto dichiarato dalla presunta vittima. Sui presunti avvertimenti che avrebbe ricevuto da altre donne che avevano lavorato per l’avvocato. Ed inoltre la giovane avrebbe rifiutato un’altra offerta di lavoro fuori la Capitale. Sono in corso le prime udienze, sarà compito dell’accusa corroborare la versione della giovane.
Elisabetta Valeri