Roma, 23 apr. – Roma, occupano una casa ed il proprietario li picchia: in manette 2 pusher. La Polizia di Stato ha arrestato una 32enne ed un 33enne, gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati più di 80 kg di droga.
Roma, occupano una casa ed il proprietario li picchia: in manette 2 pusher
L’arresto è avvenuto a Val Melaina, nella serata del 21 aprile scorso. Gli agenti sono intervenuti per sedare una lite all’interno di un appartamento, la chiamata è stata effettuata dal proprietario dell’immobile. Quest’ultimo aveva dichiarato agli agenti che l’appartamento era stato occupato contro la sua volontà dai due e che aveva il sospetto che gli stessi fossero dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno suonato al campanello dell’abitazione in questione, una donna in preda all’agitazione e con evidenti segni di violenza apre loro. All’interno dell’appartamento vi era un uomo, anche lui con segni di percosse ed entrambi hanno riferito di essere stati aggrediti dal proprietario di casa. Gli agenti, in quel frangente, hanno notato sul tavolo del soggiorno involucri contenenti cocaina e delle dosi di hashish. Da qui le domande sulla sostanza, i due hanno dichiarato che fosse per uso personale.
Il sequestro
Avendo dei dubbi su quanto affermato, gli agenti hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare da cui è stato rinvenuto un ingente quantitativo di droga. Le forze dell’ordine hanno trovato 801 panetti confezionati in 72 buste sottovuoto, per un peso totale di 81.820 Kg, tutti contenuti all’interno di 3 borsoni; 1,760 Kg di cocaina suddivisa in 18 buste di plastica sottovuoto, tutto contenuto all’interno di una busta di plastica di colore giallo; 9,820 Kg di marijuana suddivisa in 7 buste sigillate; diversi cellulari, 2 bilancini di precisione, 1 tagliacarte avente lama di cm 11.5e manico di plastica e gomma di cm 13.5 intriso di sostanza stupefacente; 1 coltello in manico di gomma di cm 11.5 e lama di ceramica di cm 11.5 intriso di sostanza stupefacente; 1 sigillatrice elettrica per sacchetti sottovuoto; 830 euro in contanti suddivisi in banconote di diverso taglio, tutto successivamente posto sotto sequestro.
L’arresto
Terminata la perquisizione, i due con precedenti, anche specifici, sono stati accompagnati presso gli uffici di polizia per la compilazione degli atti di rito e, avvisato il Pubblico Ministero di turno, sono stati tradotti presso il Tribunale di Roma per il rito direttissimo, all’esito del quale il Giudice ha convalidato gli arresti ed ordinato l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
Ida Cesaretti