Home Cultura (Video) Natale di Roma, Gigi Proietti è Romolo il fondatore nel musical...

(Video) Natale di Roma, Gigi Proietti è Romolo il fondatore nel musical “I Sette Re di Roma”

0

Roma, 21 apr – Oggi è il Natale di Roma, conosciuto in antichità anche con il nome di Romaia: il 21 Aprile del 753 a.C. , secondo la leggenda (che come tutte le leggende ha un fondo di verità), Romolo fondò la Città Quadrata sul Palatino. Oggi, Ab Urbe condita, siamo al 2775esimo compleanno della Capitale.

(Video) Natale di Roma, Gigi Proietti è Romolo il fondatore nel musical “I Sette Re di Roma”

Di modi per celebrare Roma e le sue grandezze – soprattutto passate – ce ne sono a bizzeffe: alcuni più tradizionali, altri religiosi, altri ancora coreografici e altri pieni di cliché e pomposità fuori luogo. A me piace celebrarla con la voce di uno che Roma l’ha amata e l’ha omaggiata con la vita e l’arte, Gigi Proietti, e con le parole di un altro che alla nostra città ha dedicato tanti film, libri e tanta parte di carriera: Luigi Magni.

Siamo pure figli di Remo

E’ grazie a un libriccino delle Edizioni 1000 lire, del 1995, che io ho avuto l’infarinatura dotta e popolare sulla nascita di Roma e sulla mitica età regia. Il libriccino era la raccolta di articoli usciti (mi pare) per il Corriere della Sera, scritti dallo stesso Magni, sulla fondazione di Roma. Articoli che poi avrebbero ispirato il famoso musical I sette re di Roma, che vedeva Gigi Proietti impersonare numerosi ruoli tra i quali, appunto, quello di Romolo il fondatore. Un Romolo tragicomico che fa ‘il verso’ a un’altra pietra miliare della cultura romana, il monologo de Er Fattaccio. Magni, in maniera disincantata, definisce la decisione di Remo di ‘saltare’ dentro al quadrato circoscritto da Romolo come una “ruganza anti litteram“.

Allo stesso tempo, ci fa comprendere come il fratricidio di Romolo sia un atto sacro. Roma è oggi come allora territorio conteso tra fratelli, tra chi vuole sovvertire l’ordine e il sacro e chi si trova costretto a difenderlo anche arrivando alle estreme conseguenze. In mezzo, ci sono stati millenni di splendore che ci hanno lasciato molti tesori ma anche tanta disillusione. E questa disillusione è parte integrante di una delle nostre risorse naturali, il senso dell’umorismo romano: all’apparenza sornione ma invece pronto, lesto, dissacrante. Una risata che ride in faccia a tutto, anche di fronte a ciò che è sacro, ride a tutti i costi, anche di fronte all’estremo sacrificio. Perché non siamo solo figli di Romolo. Siamo pure figli di Remo.

Ilaria Paoletti

Previous articleTragedia a Ladispoli, tenta di uccidere moglie e figlia: gravissime le loro condizioni
Next articleTragedia sfiorata sulla Salaria, scontro frontale tra due auto

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here