Roma, 20 apr – Extinction Rebellion “colpisce” ancora: danneggiato un Energy Store Eni. Nella giornata di ieri, la Polizia ha tratto in arresto tre attivisti di Extinction Rebellion, per aver danneggiato le vetrate del punto vendita Energy Store Eni, di via degli Ammiragli 83, colpendole ripetutamente con una piccozza e uno scalpello, compromettendone così la struttura in modo irreversibile.
Extinction Rebellion “colpisce” ancora: danneggiato un Energy Store Eni
In particolare, i tre attivisti, dopo la segnalazione pervenuta all’112 N U E, sono stati bloccati dagli agenti delle Volanti intervenuti e da un carabiniere libero dal servizio, giá presente nel negozio, e visionate le immagini di quanto accaduto, dopo gli adempimenti di rito, sono stati tratti in arresto dalla locale Digos per i reati di danneggiamento aggravato, violenza privata e porto abusivo di oggetti atti a offendere.
Protagonisti di altri ‘danni’
Gli stessi soggetti, già nelle giornate precedenti, avevano partecipato ad analoghe attività in danno di altri punti vendita riconducibili sempre al gruppo ENI, ed erano stati, pertanto, denunciati. Nella mattinata odierna gli arresti sono stati convalidati all’esito del giudizio direttissimo. Tra i tre attivisti dell’assalto a Eni Store c’è la triestina Laura Zorzini, diventata già un personaggio ‘social’. «Ultima Generazione – si legge in un comunicato dell’organizzazione – chiede due cose molto chiare: che il Governo abbandoni veramente la strada delle fonti fossili, interrompendo la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellando i progetti di nuove trivellazioni di gas, e che percorra con coraggio la strada delle rinnovabili, incrementando la produzione di almeno 20GW di solare ed eolico».
Ida Cesaretti