Roma, 16 apr – Regina Coeli, detenuto muore dopo un malore in carcere: aveva 36 anni. A nulla sono valsi i soccorsi prestati dal personale di polizia penitenziaria e dai sanitari.
Regina Coeli, detenuto muore dopo un malore in carcere: aveva 36 anni
Tragedia nel carcere di Regina Coeli dove un detenuto di 36 anni è morto, nella mattinata di giovedì 14 aprile. Il 36enne straniero, avrebbe dovuto scontare fino al 2024 una pena inflitta per il reato di rapina aggravata. A darne notizia è il sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. “L’uomo aveva precedenti di tossicodipendenza che possono avere significativamente inciso sulle cause della morte, che allo stato risultano legate a un malore ma sulle quali sono in corso accertamenti più approfonditi”, riferisce il segretario nazionale, Maurizio Somma.
“Il soggetto poteva anche non essere in carcere”
“Ancora un decesso per un soggetto che, forse, poteva anche non essere in carcere in relazione alla sua posizione giuridica e stato di salute”, sottolinea Somma. Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, “ci troviamo a commentare una tragedia umana avvenuta in quei moderni lazzaretti che sono diventati i penitenziari italiani, nei quali secondo recenti studi di settore è stato accertato che almeno una patologia è presente nel 60-80% dei detenuti. Questo significa che almeno due detenuti su tre sono malati e fa comprendere – rimarca – in quali critiche, difficili e pericolose condizioni lavorano le donne e gli uomini del Corpo di polizia penitenziaria”.
Ida Cesaretti