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Furto in gioielleria: una ladra distrae il proprietario e l’altra ingoia ciondoli d’oro

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Roma, 12 apr – Incredibile furto  in una gioielleria di Viterbo: mentre una ladra distraeva il proprietario e l’altra ingoiava ciondoli d’oro per portarli via.

Furto in gioielleria: una ladra distrae il proprietario e l’altra ingoia ciondoli d’oro

Le ladre sono state condannate complessivamente a 4 anni e 6 mesi. Si tratta di una italiana e una straniera che nell’autunno del 2017 rubarono dei piccoli oggetti preziosi in una gioielleria a pochi passi da viale Fiume. Mentre una distoglieva l’attenzione del proprietario, la complice ingoiava medagliette e ciondoli. Ieri in aula a raccontare le modalità  del furto subìto proprio il titolare dell’oreficeria: “Queste due signore vennero nel mio laboratorio orafo diverse volte tra la metà di settembre e ottobre di 5 anni fa – ha riferito il 67enne -. Mi accorsi del furto solo il 18 ottobre del 2017 quando visionai i filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza installate all’interno della mia attività commerciale. Tuttavia nutrivo già qualche sospetto su queste due clienti, avendo notato la sparizione di alcuni monili, ma non avevo la certezza che fossero state loro a sottrarli”.

Le registrazioni

 

“Dal video – ha proseguito -, mi accorsi che avevano un modo di fare talmente rapido che era impossibile intercettarne i movimenti. In pratica una di loro mi teneva impegnato chiedendomi di mostrarle della merce, nel frattempo l’altra ingoiava gioielli. Le due facevano piccoli acquisti e mi lasciavano sempre qualcosa da riparare, ritengo lo facessero per avere poi un pretesto per tornare. Una volta verificate le registrazioni e pesando tutto mi accorsi che mancavano preziosi per 180grammi. Considerando che all’epoca l’oro era quotato a 40 euro al grammo il danno fu di 5 mila euro”.

 La denuncia

La parte offesa continuando il proprio resoconto ha spiegato che segnalò il fatto alla polizia. “Mi misi d’accordo con degli agenti della Questura – ha spiegato l’orefice-. Ricordo che l’ultima volta le due signore vennero per ritirare un anello che mi avevano chiesto di allargare, ma furono molto frettolose. All’esterno del negozio però c’era un poliziotto in borghese, che le seguì fin dentro un bar. Poi venni a sapere che erano state individuate dai poliziotti. Il risarcimento fu minimo in quanto fu classificato come furto commesso con destrezza”. Il verdetto del giudice Massini ha condannato la prima donna a 2 anni e 6 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 2 mila e 800 euro e la seconda a 2 anni di carcere e a una multa di 2 mila euro.

Elisabetta Valeri

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Romana, classe 1987, cresciuta a Primavalle. Laureata in giurisprudenza, giornalista da per passione e voglia di raccontare la città

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