Roma, 5 apr. – Roma, segregata e abusata: a processo 3 albanesi. La ragazza, una 29enne, è stata stuprata da tre coetanei, di origine albanese, nell’ottobre del 2020. Ieri si è aperto il processo per i giovani accusati di stupro e sequestro di persona.
Roma, segregata e abusata: a processo 3 albanesi
La notte di terrore che segnerà per sempre la giovane donna si è svolta a seguito di una serata passata in un pub della Borghesiana con un’amica, il fidanzato di lei e due amici di quest’ultimo. La serata si svolge con qualche attenzione dei due nei confronti della 29enne ma il peggio ancora deve avvenire. Escono dal locale, tutti alterati da una notevole quantità di alcool, le attenzioni nei confronti della ragazza diventano più insistenti tanto che la stessa ha iniziato a subirle passivamente per evitare problemi. Nel frattempo l’amica se ne è andata lasciandola sola ed uno degli aggressori aveva sottratto le chiavi della macchina della vittima.
La violenza ed il processo
I 3 convincono la ragazza a seguirla in un bed and breakfast situato nella zona, lei sempre più spaventata assume un atteggiamento sempre più remissivo, li segue. Chiusa la porta della camera iniziano giorni di terrore per la 29enne. La umiliano, la minacciano, due di loro la violentano ripetutamente. Solo dopo otto giorni la ragazza si presenterà dai carabinieri per denunciare la violenza. Ieri, dopo oltre due anni dall‘aggressione si è aperto il processo in capo ai tre. Il capo di imputazione dice che l’aggressione si compie “con l’aggravante di aver profittato di circostanze di tempo, luogo e persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa”. I due aggressori fisici della ragazza riescono a sfuggire all’arresto. Il fidanzato dell’amica viene accusato di concorso morale così come l’amica stessa. Quest’ultima però sarà ritenuta estranea ai fatti.
Ida Cesaretti
