Roma, 5 apr. – Processo Cucchi, arrivano le condanne: carabinieri condannati. La Corte di Cassazione ha emesso le condanne definitive per la morte di Stefano Cucchi. Il pestaggio avvenne all’interno della caserma dei carabinieri nella notte del 15 ottobre del 2009.
Processo Cucchi, arrivano le condanne: carabinieri condannati
I giudici hanno condannato a 12 anni per omicidio preterintenzionale Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, due dei quattro carabinieri che hanno pestato a morte Stefano Cucchi. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza emessa in primo grado. Mentre ha rinviato in appello Roberto Mandolini e Francesco Tedesco, accusati di falso, per rideterminare la pena che ad oggi vedrebbe una condanna a 4 anni per il primo e 2 anni e mezzo per il secondo. Il 7 aprile invece, dovrebbe essere emessa la sentenza nei confronti degli otto carabinieri coinvolti nei depistaggi. Varie sono le accuse tra falso, calunnia e omessa denuncia, per cui il p.m. ha richiesto condanne che vanno da 1 ai 7 anni. Ilaria Cucchi, sorella di Stefano si ritiene soddisfatta della sentenza: “E’ stato ucciso di botte, giustizia è stata fatta nei confronti di loro che ce l’hanno portato via. Il mio pensiero in questo momento va ai miei genitori che di tutto questo si sono ammalati e non possono essere con noi, va ai miei avvocati Fabio Anselmo e Stefano Maccioni e un grande grazie va anche al dottor Giovanni Musarò che ci ha portato fin qui”.
La dichiarazione dell’Arma
Le forze dell’ordine prendono le distanze dagli autori del pestaggio: “Saranno sollecitamente conclusi, con il massimo rigore i procedimenti disciplinari a carico dei due”. Vedere due agenti condannati per omicidio preterintenzionale “contraddice i valori e i principi ai quali chi veste la nostra uniforme deve sempre e comunque ispirare il proprio agire”. L’Arma si sente vicina al dolore della famiglia Cucchi e prenderà con il massimo rigore i provvedimenti nei confronti degli agenti coinvolti: “Lo dobbiamo alla famiglia Cucchi e a tutti i carabinieri che giornalmente svolgono la loro missione di vicinanza e sostegno ai cittadini”.
Elisabetta Valeri