Turista tedesca morta a Focene, la Regione smentisce: “Chiamata gestita correttamente”

Roma, 4 apr. –  Turista tedesca morta a Focene, la Regione smentisce: “Chiamata gestita correttamente”. Ci sono aggiornamenti sulla vicenda della giovane turista tedesca deceduta a Focene il 20 gennaio scorso a seguito di un malore. La Regione appunto, smentirebbe quanto dichiarato dal fidanzato della vittima sulla mancanza di comprensione dell’inglese da parte degli operatori del 118.

Turista tedesca morta a Focene, la Regione smentisce: “Chiamata gestita correttamente”

Da come si evince dal Corriere della Sera, La Regione Lazio ha divulgato l’audio della chiamata da parte del fidanzato della giovane al numero unico delle emergenze, ovvero il 112, in cui si sente che l’operatore comunica con il ragazzo in un inglese fluente. Come da prassi le telefonate poi vengono inoltrate al 118. Dunque i soccorritori già avevano i dati precedentemente lasciati all’operatore del numero unico e già sapevano il luogo esatto in cui intervenire. Ma come ha dichiarato a Repubblica, lo stesso Michael Douglas, il compagno della ragazza, non vedendo arrivare i soccorsi, si sarebbe spostato con il camper, rendendo ancora più difficile la localizzazione del mezzo da parte dell’ambulanza. Dall’audio infatti si sente che il ragazzo dice all’operatore di trovarsi all’Havana Beach a Focene, e come suddetto, per sua stessa ammissione si è spostato, forse in preda al panico.

La nota della Regione Lazio

“In riferimento all’articolo pubblicato da Repubblica cronaca di Roma si desidera precisare che la telefonata di emergenza del giorno 20.01.2022 delle ore 15.39 è stata subito gestita correttamente in lingua inglese ed è stato geolocalizzato l’intervento con le coordinate di latitudine e longitudine. La telefonata è durata circa due minuti ed il contenuto audio, concesso dalla Centrale operativa del numero unico dell’emergenza, viene per trasparenza integralmente allegato”. Dall’audio pubblicato dalla Regione si rileverebbe una perfetta gestione della chiamata, dunque non ci sarebbe nulla da biasimare agli operatori del 112. Rimangono ancora ignote però le cause del decesso della giovane e la Procura di Civitavecchia continua le indagini in merito all’accaduto.

Ida Cesaretti