Roma, 30 mar. – Omicidio Sacchi, arrivano le condanne per gli assassini: Anastasiya condannata a 3 anni. Il giovane ha perso la vita nella notte tra il 23 a 24 ottobre del 2019 in zona Arco di Travertino, freddato da un colpo di pistola. La Corte d’Assise di Roma ha emesso le sentenze dopo 10 ore di camera di consiglio.
Omicidio Sacchi, arrivano le condanne per gli assassini: Anastasiya condannata a 3 anni
Sono giunte ieri le sentenze di condanna degli assassini: 27 anni di reclusione per Valerio Del Grosso, autore principale dell’omicidio, mentre i complici Paolo Pirino e Marcello De Propris sono stati condannati a 25 anni. Mentre l’ex fidanzata, Anastasiya Kylemnyk, è stata condannata a 3 anni di reclusione ed una multa di 30.000 euro per spaccio. Già lo scorso giugno è stato condannato l’amico di Sacchi, Giovanni Princi a 4 anni. Luca Sacchi è stato freddato, con un colpo di pistola alla testa, davanti al John Cabot Pub a seguito dell’intenzione di Del Grosso di rapinare Anastasiya Kylemnyk.
Le dichiarazioni del padre di Luca
Alfonso Sacchi, padre di Luca, si è ritenuto soddisfatto delle sentenze di condanna: “Ci riteniamo soddisfatti, non c’è stato l’ergastolo ma 27 anni sono tanti. È stata fatta giustizia”. Rimane deluso del comportamento da parte dell’ex fidanzata del figlio: “Di Anastasiya non so più che dire, da lei mai una parola. In aula con noi si è scusato solo Armando De Propris, lei no”. Prosegue così le sue dichiarazioni: “Con lei ci incrociamo, ma parlare no. Non mi aspetto più niente da lei. Per me conta che mio figlio sia uscito pulito e che chi ha sparato ha preso una pena severa”. Il padre di Luca, già in uno dei suoi sfoghi aveva recriminato il comportamento della ragazza: “Abbiamo conosciuto due Anastasie, quella che conoscevamo prima era una ragazza affabile, aiutava mia moglie, poi dopo l’estate un’altra persona. Se Luca non c’è più, è anche colpa sua che gli ha scavato la fossa”. “Mio figlio è morto per difenderla”.
Ida Cesaretti
