Roma, 28 mar – Levata di scudi da parte del mondo della cultura e della politica per Paola Ferrari. L’esclusione della popolare conduttrice dalla conduzione del format che accompagna i Mondiali in tv ha scatenato un vespaio di polemiche social e non solo.
La “rivoluzione” della neo-direttrice di Rai Sport Alessandra De Stefano non è piaciuta a nessuno. Soprattutto non sono piaciute quelle ‘frecciatine’ (giustamente stigmatizzate dal Luca Massaccesi dell’Osservatorio Nazionale Bullismo) sul cambiamento che sarebbe partito puntando sullo stop all’inquadrature delle “cosce” e delle scollature.
Sylos Labini (CulturaIdentità: “Se il politicamente corretto sbarca anche nel calcio …”
“Se il politicamente corretto sbarca anche nel mondo del calcio i risultati sono quelli dell’Italietta, sia in campo che fuori campo” commenta a RomaLife Edoardo Sylos Labini, attore e regista italiano e direttore di CulturaIdentità “lo abbiamo visto con la Macedonia del Nord e lo vediamo in quei programmi che fanno perdere l’identità in uno sport che ci ha reso famosi in tutto il mondo”.
Storace: “Ferrari grande professionista”
Dello stesso avviso è Francesco Storace che commentando a RomaLife l’esclusione di Paola Ferrari i commenti sessisti sulle inquadrature, dichiara: “È una grande professionista e va rispettata”.
Ilaria Paoletti