Roma, 25 mar – Il giorno dopo la disfatta dell’Italia calcistica, ancora una volta fuori dal mondiale dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord, è grande la delusione dei tifosi. Ma le polemiche non riguardano solo il Ct Roberto Mancini, la Figc e i giocatori azzurri. Sotto accusa anche il nuovo format di Rai Sport figlio della “rivoluzione” della neo-direttrice Alessandra De Stefano. Nel calcio la scaramanzia gioca un ruolo fondamentale e su Twitter molti utenti rimpiangono lo studio condotto da Paola Ferrari. “Perché questa rivoluzione nel calcio made in Rai ? Era meglio tenere #PaolaFerrari e #LucaToni. Squadra che vince non si cambia. Il calcio è anche scaramanzia” scrive Maurizio. “La colpa di questa disfatta è solo di Rai Sport che ha abolito Paola Ferrari apri-partita dal terrazzino”, scrive un altro utente.
Rai Sport, non si salvano nemmeno Adani e la Alla
Salvatore non le manda a dire nemmeno a Lele Adani, nuovo commentatore tecnico insieme ad Alberto Rimedio: “Peggio della sconfitta dell’Italia che non ci fa andare ai #mondiali i commenti di #Adani. Il più ciuccio di tutti oltre che porta sfiga”. Anche l’assenza di uno studio reale non sembra convincere più di tanto. Cesare scrive: “Ma che roba è questo studio virtuale? I calciatori sembrano alieni. A che serve togliere uno studio reale per metterne un altro virtuale al suo posto?”. Non si salva nemmeno Tiziana Alla, la tanto voluta bordocampista di sesso femminile che ha sostituito Alberto Rimedio dopo dodici anni: “Tiziana Alla, due parole in croce ogni tanto, così tanto per…” scrive Nic su Twitter, in polemica con la scelta “femminista” fatta da Alessandra De Stefano.
La rivincita di Paola Ferrari
La sconfitta dunque passa dal campo ai teleschermi e non risparmia nemmeno la Rai, “colpevole” di scelte azzardate secondo i telespettatori. E tra i più maligni c’è chi arriva addirittura a parlare di una sconfitta che segna una “rivincita per Paola Ferrari”, fatta fuori dalla nuova direzione di Rai Sport. Alla fine lei in tv ci sarà con un nuovo programma. A differenza di qualcun altro che dovrà annullare la tanto agognata trasferta in Qatar.
Luciano Guido