Roma, 23 mar – Marina Abramović mette all’asta un “posto a sedere” per sostenere l’Ucraina. L’artista serba, naturalizzata statunitense, vuole nuovamente mettere in scena “The Artist is Present”, alla Sean Kelly Gallery di New York. Stavolta per supportare i profughi ucraini.
Marina Abramović mette all’asta un “posto a sedere” per sostenere l’Ucraina
Nel 2012 era uscito il documentario “Marina Abramović: the artist is present” che raccoglieva una serie di clip che raccontavano l’arte e la storia dell’artista. Tra i video, il più celebre è quello girato al MoMa di New York, in cui lei, vestita di rosso, è seduta di fronte all’ex compagno Ulay. Oggi la Abramović vuole “ricreare” l’evento per sostenere i profughi ucraini. La performance di “The Artist is Present” si terrà il prossimo 16 aprile alla Sean Kelly Gallery. L’asta, già iniziata, si concluderà il 25 marzo ed attualmente sono rimasti disponibili solo due posti a sedere. I prezzi si aggirano tra i 15.000 e 16.000 dollari ed i proventi dell’asta andranno a favore di Direct Relief per l’Ucraina.
Il messaggio di pace delle sue opere
Molte opere della Abramović toccano il tema del pacifismo come “Balkan Baroque”, ma il conflitto tra Russia e Ucraina colpisce profondamente l’artista che a Kyiv ha terminato l’installazione “The Crystal Wall of Crying” per il Babyn Yar Holocaust Memorial Center della capitale Ucraina. L’artista ritiene il popolo ucraino fiero, forte e dignitoso e vede l’attacco da parte della Russia come un attacco nei confronti di tutta l’umanità, “questo attacco deve essere fermato”.
Ida Cesaretti