Roma, 22 mar. – Roma, follia bullismo: 14enne picchiato e tormentato dai compagni di scuola. L’episodio riguarda tre coetanei, che lo hanno preso di mira fin dai primi giorni di scuola. Per i tre è scattato l’ammonimento per cyberbullismo.
Roma, follia bullismo: 14enne picchiato e tormentato dai compagni di scuola
La denuncia è stata presentata dal padre della vittima, preoccupato per lo stato di profondo sconforto in cui era caduto il figlio a causa dei comportamenti vessatori di alcuni suoi compagni. Fin da subito, i tre “bulli” avevano iniziato a prendere in giro il coetaneo, a danneggiare il suo materiale scolastico, a spintonarlo e a minacciarlo. In una occasione, lo hanno addirittura accerchiato e poi gli hanno sferrato un pugno allo stomaco. Hanno poi postato nella chat di classe messaggi con commenti offensivi e denigratori nei suoi riguardi e persino minacce di aggressioni fisiche. Il giovane preso di mira, ha chiesto ripetutamente ai tre di trattarlo con maggior rispetto senza ottenere alcuna risposta positiva.
Il ragazzo è stato costretto a cambiare scuola mentre i tre coetanei hanno avuto un ammonimento per cyberbullismo
A causa del profondo stato di stress ed ansia che tale situazione gli aveva creato, aveva smesso di frequentare la scuola, tanto che i genitori, messi finalmente al corrente di quello che stava accadendo, sono stati costretti a trasferirlo in un altro istituto scolastico. Per i tre, ormai ex compagni di scuola, invece è scattato l’ammonimento per cyberbullismo. Strumento di dissuasione e recupero dei ‘cyberbulli’. Se le aggressioni dovessero continuare l’ammonimento si trasformerà in denuncia presso la Procura dei Minori. Convocati negli uffici del Compartimento Polizia Postale è stato loro spiegato la gravità della condotta. Inoltre, i ragazzi hanno accettato di seguire un percorso volontario e gratuito per poter riflettere e ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che li hanno portati a porre in essere le condotte violente. Il percorso mira a favorire la consapevolezza del disvalore sociale, della lesività dei comportamenti prevaricatori, cercando di prevenirne la reiterazione.
Elisabetta Valeri