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Roma, ancora russofobia: messaggi minatori contro l’associazione culturale

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Roma, 22 mar. -Roma, dilaga la russofobia dopo l’attacco della Russia all’Ucraina: messaggi minatori contro l’associazione culturale. E’ successo mercoledì mattina. Gli agenti indagano sui possibili responsabili e sul movente.

Roma, ancora russofobia: messaggi minatori contro l’associazione culturale

Mercoledì mattina, il commissariato di polizia del Viminale, ha ricevuto una denuncia da parte dell’associazione Amici della grande Russia, sita nei pressi di Piazza della Repubblica. L’associazione ha ricevuto delle mail minatorie che contenevano messaggi in cui le si chiedeva di sparire dalla circolazione. Si legge: “Chiudete immediatamente la vostra associazione e sparite dalla circolazione. Anche dal web! Grazie al criminale Putin e l’idiota popolo russo che lo segue, tutto il mondo odia ciò che è russo! Ringraziate Putin e il popolo russo! Il nostro gruppo è molto deciso a proteggere gli italiani dal pericolo alimentato dagli animali russi, gente senza dignità e valori. Uomo russo pericoloso animale”. L’associazione è attiva in Italia da 10 anni, conta più di 400 iscritti, e come riferisce uno dei soci, l’avvocato Leo Maria Galati, l’associazione comprende “tutte persone della media e alta borghesia italiana,  facciamo cultura. Dopo queste minacce chiediamo una risposta delle istituzioni, perché il clima sta diventando pesante. Abbiamo paura”.

Altri episodi di intolleranza

I responsabili dell’associazione hanno indicato un possibile nominativo agli agenti, ma per il momento ogni pista rimane aperta. In questi giorni nella Capitale si stanno manifestando diversi episodi di risentimento nei confronti dei russi e dei loro sostenitori. Il titolare di un ristorante russo, sito a Roma da oltre 10 anni, dopo i boicottaggi da parte della clientela abituale e a seguito di diverse telefonate minatorie, è stato costretto a modificare la sua insegna perché troppo “russofona”, a togliere le bandierine distintive dall’entrata del locale.

Elisabetta Valeri

 

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Romana, classe 1987, cresciuta a Primavalle. Laureata in giurisprudenza, giornalista da per passione e voglia di raccontare la città

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