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Le foto del bombardamento a Mariupol: le incongruenze che scatenano i dubbi

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Roma, 10 mar – Premessa doverosa: auspico che la guerra termini al più presto possibile. Non supporto nessuna delle parti in causa, il mio primo pensiero va alla mia nazione, alle terribili conseguenze economiche che pagheremo a causa delle inutili e folli sanzioni alla Russia. Aziende falliranno, lavoratori perderanno il lavoro, famiglie cadranno in povertà a causa dei rincari generali di gas, carburante, energia, materie prime.

Le foto del bombardamento a Mariupol: le incongruenze che scatenano dubbi

Detto questo, non posso non pormi domande riguardo le incongruenze del bombardamento da parte della Russia contro l’ospedale pediatrico di Mariupol. Incongruenze dettate dalle immagini. Ce ne sono molte, ma basterà analizzarne un paio. Sono in cerca di risposte, non di polemiche. La prima foto, quella simbolica che ha fatto il giro del mondo rappresenta una giovane ragazza Ucraina incinta. Ha la faccia insanguinata da escoriazioni, si copre con una coperta al centro di un piazzale appena devastato da un’esplosione che distrutto l’ospedale.

1) Qualcuno può spiegare il nesso temporale e la congruenza fra il barbecue improvvisato dai soldati/soccorritori che si vede alla sinistra della foto?

Il piazzale è stato appena bombardato e i soccorritori tirano fuori la gente insanguinata dall’ospedale. Lo hanno fatto dopo aver allestito un barbecue di fortuna? Hanno prima trovato i mattoni, le griglie, la legna, sistemato il tutto, acceso il fuoco, trovato le pentole, le hanno riempite d’acqua e hanno atteso che l’acqua iniziasse a bollire per poi tirar fuori la gente dall’ospedale? Oppure la ragazza è uscita dall’ospedale e ha atteso incinta, ferita, insanguinata, e in pigiama sotto la neve, che i soccorritori allestissero il barbecue e facessero bollire l’acqua?

2)  I tetti delle macchine sono schiacciati, eppure non ci sono macerie cadute dall’alto. I muri dell’ospedale sono tutti intatti, tranne quello che si vede in fondo dietro la testa della ragazza. I pochi calcinacci composti per la maggior parte da pannelli leggeri di materiale isolante (di cui gran parte rimane penzolante attaccato al muro) si trovano tutti ai piedi di quella palazzina. Cosa ha schiacciato i tetti delle auto?

3) Nessuna macchina è rovesciata, o quanto meno messa di fianco. L’onda d’urto ha sventrato tutti gli infissi dell’ospedale e le macchine perlomeno alcune, non sono volate in aria per poi ricadere? Oppure sono ricadute tutte dal verso giusto? Oltre quelle viste nella foto ce ne sono altre 6 o 7, nessuna è stata rovesciata dall’onda d’urto?

4) Il cratere mostrato dai soldati ucraini è profondo 3 metri e largo 20. Lascia presupporre una forza d’urto enorme, tremenda. Eppure nessuna macchina è rovesciata, come mai? Ci sono degli alberi al bordo del cratere, non hanno nessuna bruciatura, nel cratere non c’è nessuna bruciatura, ci sono nel cratere radici tagliate e rami spellati, non bruciati. L’unico fuoco visibile è la carcassa di una macchina a 20 metri dal cratere. Come mai? L’esplosione può bruciare una macchina a 20 metri e non lasciare nulla di annerito o bruciato a 20cm dal cratere?

Poiché questa vicenda viene usata come leva per paventare un intervento armato della NATO e quindi dell’Italia nel conflitto, intervento a cui sono fortemente contrario perché lontanissimo da qualsiasi reale interesse nazionale, sono qui a pormi queste domande. A cui spero qualche tecnico sappia dare una risposta coerente.

Simone Di Stefano

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