Roma, 8 Mar. – Camion “ecclesiastico” si schianta contro l’ambasciata russa a Dublino. Anche i cattolici mostrano la loro solidarietà nei confronti del popolo Ucraino. In un video riportato dalla rete nazionale irlandese, l’Rte, si vede un camion che fa intenzionalmente retromarcia per colpire i cancelli dell’ambasciata.
Camion “ecclesiastico” si schianta contro l’ambasciata russa a Dublino
Anche i cattolici mostrano la loro solidarietà nei confronti del popolo Ucraino. In un video riportato dalla rete nazionale irlandese, l’Rte, si vede un camion che fa intenzionalmente retromarcia per colpire i cancelli dell’ambasciata. Sembra che il mezzo pesante appartenga a una società impegnata nelle forniture in ambito ecclesiastico. A seguito dello schianto e dell’apertura della cancellata, un uomo scende dal camion ed esulta. Il fatto è accaduto ad Orwell Road verso le 13.30. Alcuni testimoni dell’accaduto hanno riferito alla polizia irlandese di aver visto l’uomo con in mano delle foto di presunte vittime ucraine. L’uomo è stato immediatamente arrestato. Da come si apprende dall’ Ansa, già nei giorni scorsi la cancellata era stata presa di mira da un prete, il reverendo cattolico Fergal MacDonagh, che aveva lanciato della vernice rossa per protestare contro le vittime civili dell’invasione russa in Ucraina.
A large truck has crashed through the gates of the Russian embassy in south Dublin. One man has been arrested. pic.twitter.com/35yLDfGhEd
— RTÉ News (@rtenews) March 7, 2022
L’indignazione dei diplomatici russi
In una dichiarazione, l’ambasciata russa ha ritenuto questo gesto come “un atto criminale di follia diretto contro una missione diplomatica pacifica”. Inoltre ha affermato che l’incidente “è avvenuto alla presenza di ufficiali del Garda che sono rimasti inattivi”. L’incidente è stato visto dai diplomatici russi come “una chiara e palese violazione dell’articolo 22 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961”. L’ambasciata chiede alle autorità irlandesi di “prendere misure globali” per garantire la sicurezza del personale dell’ambasciata. E per concludere ritiene che “L’incidente sia motivo di estrema preoccupazione. Crediamo che nessuna persona sana di mente possa sostenere azioni così insensate e barbare”, come riporta l’Rte.
Elisabetta Valeri