Roma, 8 mar. – La Russia stila una “black list” dei “Paesi ostili”: c’è anche l’Italia. A seguito della guerra, Mosca ha stilato una lista dei paesi che hanno commesso atti ostili nei confronti dei russi.
La Russia stila una “black list” dei “Paesi ostili”: c’è anche l’Italia
Era inevitabile una risposta del governo russo alle molteplici sanzioni impostegli ed ai “boicottaggi di solidarietà” che sono avvenuti in questi giorni. Sulla lista nera della Russia compaiono gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera ed ovviamente l’ Ucraina. Sono state inserite al suo interno anche piccole nazioni come Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, San Marino e Micronesia. Il governo russo ha ritenuto opportuno stendere un elenco dei Paesi che hanno applicato e sostenuto le sanzioni contro il Paese, le sue compagnie ed i suoi cittadini. La lista non ha solo un valore “politico”. L’impatto maggiore lo ha sul piano economico. Infatti nel documento redatto dal governo si legge che le controparti russe – pubbliche o private – “che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri dall’elenco dei paesi ostili potranno pagarli in rubli”. La conseguenza di questa dichiarazione e di questa reazione da parte della Russia, porterebbe ad una perdita di valore dei bond emessi dallo stato, da istituzioni pubbliche e private. Difficilmente una controparte internazionale accetterebbe di essere saldata in una valuta il cui valore sta precipitando in maniera verticale. “La nuova procedura temporanea si applica ai pagamenti superiori a 10 milioni di rubli al mese (o un importo simile in valuta estera)” , come riportato da Adnkronos.
Elisabetta Valeri