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Ucraina, esclusi gli atleti paralimpici russi: per loro Pechino 2022 è vietata

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foto via Instagram @aismbrescia

Roma, 4 Mar. – Ucraina, esclusi gli atleti paralimpici russi: per loro Pechino 2022 è vietata. il Comitato paralimpico internazionale ha deciso di bandire dalle paralimpiadi invernali gli atleti russi e bielorussi. Una decisione comunicata dalla Cina solo un giorno prima dell’inizio dei giochi.

Ucraina, esclusi gli atleti paralimpici russi: per loro Pechino 2022 è vietata

Il Comitato paralimpico internazionale ha deciso di bandire dalle Paralimpiadi invernali gli atleti russi e bielorussi. Una decisione comunicata solo un giorno prima dell’inizio dei giochi. Scelta derivata soprattutto dalla richiesta di molte delegazioni che hanno avvertito il Comitato che molti atleti non avrebbero partecipato se i russi non fossero stati esclusi. La decisione è stata ritenuta “mostruosa” dalla Russia. Sono 83 gli atleti paralimpici russi e bielorussi che sono stati costretti a lasciare la Capitale cinese. Andrew Parsons, presidente del comitato paralimpico internazionale, ha dichiarato che la decisione è stata “obbligata” dal fatto che le altre Nazioni si sarebbero ritirate non rendendo più validi i giochi. Il presidente del comitato si dice costernato per aver dovuto prendere una decisione simile e che nel villaggio olimpico seppur non si siano manifestati scontri fisici si respira aria di tensione. Il villaggio non dovrebbe essere un luogo dove “combattere, anche non fisicamente, è un posto dove gli atleti devono vivere in tranquillità e pace tra di loro”.

Per Mosca è una decisione “mostruosa”

Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino ritiene una tragedia la decisione di bandire gli atleti russi e bielorussi. “Questa situazione è mostruosa. È una vergogna per il Comitato paralimpico internazionale, non riesco a trovare altre parole per descriverla”, così ha dichiarato all’agenzia di stampa statale Tass. “Condanniamo l’Ipc per questa decisione”. Questa rappresenta solo una delle tante sanzioni che sono state applicate alla Russia in queste giornate di tensione. Squadre calcistiche bandite dalla Uefa/Fifa, gatti russi banditi dalle competizioni internazionali e boicottaggio delle produzioni russe. In Usa è stato addirittura cambiato il nome al famoso cocktail “Moscow Mule” in “Kiev Mule” e si cerca un nuovo nome per il “White Russian”.

Ida Cesaretti

 

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