Roma, 4 Mar. – Operazione contro la pedopornografia: 2 arresti nel Lazio. In questi giorni la Polizia di Stato ha condotto un’operazione contro la pedopornografia.
Operazione contro la pedopornografia: 2 arresti nel Lazio
In questi giorni la Polizia di Stato ha condotto un’operazione contro la pedopornografia. Le restrizioni imposte dalla pandemia in termini di spostamenti e possibilità di aggregazioni hanno comportato un’esplosione dell’utilizzo della rete internet e dei social network, portando anche un esponenziale incremento dei reati commessi con utilizzo di tali strumenti informatici. Tra i reati che registrano il maggior incremento vi sono purtroppo anche quelli in danno di minori commessi on-line, con particolare riguardo a quelli che vedono i minori come vittime di adescamento o abusi sessuali, spesso documentati da fotografie e video pedo-pornografici. Materiale spesso divulgato, ceduto o detenuto dai criminali utilizzando la rete e i social-network. L’operazione è scaturita da una segnalazione inerente numerosi episodi di scambio di materiale pedopornografico avvenuti su una nota piattaforma di messaggistica istantanea che ha permesso agli specialisti della Polizia Postale di Trieste di effettuare approfondite indagini e identificare gli utenti che, approfittando dell’alto grado di anonimato, inviavano e ricevevano numerosi video riproducenti lo sfruttamento di bambine, riprese nel mentre subivano violenze di natura sessuale da parte di adulti.
Arrestati due uomini a Roma
Le indagini hanno consentito di identificare due soggetti entrambi residenti nel Lazio. Riscontrando il possesso di ingente quantitativo di materiale pedopornografico il Compartimento Polizia Postale di Roma ha proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino italiano residente nella Capitale. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro 2 smartphone, 1 hard disk, un tablet e uno spazio di archiviazione virtuale. La Procura di Roma, dopo aver aperto il procedimento nei confronti dell’indagato, lo ha sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. E denunciato a piede libero un altro uomo residente nella provincia di Viterbo.
Elisabetta Valeri
