Roma, 3 mar – Frajese a processo: l’Ordine dei medici indaga sulle sue tesi ‘non allineate’. Giovanni Frajese, endocrinologo e docente presso l’Università di Roma Foro Italico, è stato convocato dall’Ordine dei medici il prossimo 10 marzo a seguito, appunto, di dichiarazioni rese in televisione.
Covid, il professor Frajese a processo: l’Ordine dei medici indaga sulle sue tesi ‘non allineate’
Secondo quanto riporta La Verità, Frajese è stato segnalato “per quanto avrebbe dichiarato nel corso di alcune trasmissioni dell’emittente La7. Più precisamente, le affermazioni oggetto della convocazione riguarderebbero i dubbi espressi dal medico sulla vaccinazione dei bambini, il fatto che tale opzione sarebbe per loro ancora sperimentale, l’assenza di studi di genotossicità e perplessità sull’utilità dei vaccini nei confronti di Omicron. Posto quindi che, almeno formalmente, non esiste alcun obbligo vaccinale, dall’endocrinologo non è arrivato nessun invito a non vaccinarsi né ha diffuso qualsivoglia tesi negazionista sul Covid”.
Lo scontro con Sileri
Il medico, lo scorso dicembre, ha ‘battibeccato’ direttamente con il viceministro Pierpaolo Sileri. “Tra i 5 e gli 11 anni secondo voi il vaccino è sperimentale o no?”, aveva chiesto Frajese a Sileri, il quale rispose di no. Così l’endocrinologo aveva replicato: “L’inizio della sperimentazione è del 24 marzo del 2021 con la conclusione del trial prevista il 23 di luglio del 2024. Questa non è forse una sperimentazione?”.
“Perplessità simili pubblicamente espresse anche altri medici”
Si legge ancora su La Verità: “Perplessità simili le hanno infatti pubblicamente espresse anche altri medici – che siedono peraltro ai massimi vertici Istituzionali -, basta una ricerca su Google per imbattersi in nomi eccellenti eppure non risulta siano stati in alcun modo sanzionati o convocati. C’è di più: ormai tutti i dati sia internazionali sia italiani mostrano la riduzione di efficacia protettiva vaccinale verso Omicron. Pure sull’assenza di studi sulla genotossicità pare singolare la segnalazione dell’endocrinologo al suo Ordine, e ciò per almeno due motivi. “Primo perché affermare che non ci sono studi che escludono determinati rischi non significa insinuare che quei rischi ci siano, secondo perché quando ha sollevato questo tema, Frajese non era neppure solo e senza interlocutore, ma dialogava con il professor Pregliasco che non solo non ha confutato la tesi dell’assenza di studi sulla genotossicità ma, stimolato dal collega, ha egli stesso dato una definizione di che cosa sia da intendersi con tale termine”.
Ilaria Paoletti