Roma, 1 feb – Ucraina, il russo Miranchuk segna ma esulta a testa bassa. Entrato in campo al 60′ di Atalanta-Sampdoria per Boga, il russo ha siglato il gol del definitivo 4-0 nerazzurro. Ha esultato a testa bassa perché ovviamente sta pensando alla guerra che si sta combattendo in Ucraina.
Ucraina, il russo Miranchuk segna ma esulta a testa bassa
Aleksej Miranchuk, entrato in campo al 60′ di Atalanta-Sampdoria per Boga, all’86’ ha siglato il gol del definitivo 4-0 nerazzurro. Il russo ha esultato, ma a testa bassa: si presume sia perché sta pensando alla guerra che si sta combattendo in Ucraina. Nella conferenza stampa di fine gara si è presentato Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta, che ha risposto ad alcune domande sul legame tra Malinovskyi e Miranchuk, l’uno ucraino e l’altro russo, colpiti entrambi dal profondo dolore che la guerra attualmente in corso sta causando.
“Caso unico , abbiamo un giocatore ucraino e uno russo: questi due popoli possono convivere”
“Il post di Pessina? Vivono con grande rispetto uno dell’altro, siamo un caso unico in Europa visto che abbiamo un giocatore ucraino e uno russo, dimostrano che questi due popoli possono convivere insieme. La squadra c’è sempre stata, ha sempre mostrato lo spirito di Gasperini” dice Marino “ci sono stati episodi su cui non voglio tornare, sono mancati gol e altro, ma la squadra ha sempre dimostrato il carattere. Bayer Leverkusen? Insieme al West Ham è la squadra più forte che potevamo affrontare. È bello affrontare squadre forti, è uno stimolo, sarà uno spettacolo. Champions? Sposo la linea di Allegri, giochiamo per il treno dell’Europa, sarebbe bello rimanere in lotta per la Champions, ce la giocheremo fino alla fine, il campionato è molto lungo”.
Leonardo Nicolini