Roma, 28 feb – Ucraina, attacco della traduttrice ai giornalisti italiani: “Traduzioni false nelle interviste agli ucraini”. Come in ogni conflitto che si rispetti, anche in quello tra Russia e Ucraina si combatte parallelamente nel mondo dell’informazione. Al di là delle proprie opinioni in merito all‘azione di guerra che l’esercito di Putin sta portando avanti sul territorio di Zelensky, è impossibile non notare come in pochi giorni di conflitto (che ai cittadini ucraini ovviamente sembrano già un’eternità) sono fiorite una sequela di fake news spesso e volentieri non smentite o smentite ‘in sordina’ dai media mainstream.
L’attacco della traduttrice ai giornalisti italiani: “Traduzioni false nelle interviste agli ucraini”
Di fronte al servizio del Tg2 che riportava le immagini di un videogame come un effettivo bombardamento su Kiev o al carroarmato russo che uccide un passante in auto rivelatosi poi essere un mezzo ucraino (e l’anziano in auto è stato estratto vivo), è difficile non diventare scettici. Soprattutto quando la lingua che ci divide dai russi e dagli ucraini è per noi incomprensibile. Non lo è però per Olga Juravlyova, che ormai da anni, in Umbria, svolge il ruolo di traduttrice professionista impegnata nelle trasposizioni giurate nelle controversie legali che coinvolgono documenti tradotti, per l’appunto, da e in russo. Il suo intervento sui social sta facendo discutere.
Le traduzioni punto per punto
“Certi giornalisti italiani traducono in modo falso le parole degli ucraini intervistati. Io da straniera in Italia di professione traduttrice giurata ho la responsabilità penale per un errore nella traduzione dei documenti e invece i giornalisti italiani delle origini e della cittadinanza italiana non ce l’hanno tale responsabilità nella propria Patria per quello che sparano falsamente sulla tv?!” scrive la Juravlyova sulla sua pagina Facebook. “Una giornalista intervista un ragazzo ucraino in loco che dice in russo: “Non so come la situazione si svilupperà” e lei lo traduce: “Non voglio la guerra.” Una ragazza ucraina dice in russo: “Niente. Semplicemente sono qui e sto fumando” e la giornalista italiana traduce in italiano: “Non so come ripararmi”. Seguiranno altre perle”.
“Immaginate solo cosa vi dicevano a proposito del covid durante questi due anni!”
“Una donna ucraina in russo: “No, non ho alcuna intenzione di partire da qui”. E la giornalista italiana traduce: “Non so che succederà domani.” Un’altra ragazza in russo: “I biglietti prima costavano 20 grivni” e la giornalista italiana: “I biglietti adesso costano molto di più 200 grivni”. Immaginate solo cosa vi dicevano a proposito del covid durante questi due anni!”, chiosa la traduttrice. Nel post originale la traduttrice metteva sotto la lente d’ingrandimento le immagini trasmette da Rainews24 e Rai 1 del 24/02/2022 alle ore 13.
Ilaria Paoletti