Roma, feb – Selvaggia Lucarelli attacca Salvini e Berlusconi perché cena insieme: “Amici di Putin”. La giornalista sa sempre come far parlare di sé, tant’è vero che è in trend topic su Twitter, ma in molti non hanno capito per quale ragione i leader di Fi e Lega sarebbero da stigmatizzare per il fatto di essere andati a cena insieme mentre in Ucraina c’è la guerra.
Berlusconi e Salvini a cena insieme, la Lucarelli attacca: “Festini di guerra. Movida durante l’assalto a Kiev”
Questo il tweet di Selvaggia Lucarelli: “Gli amici di Putin -nello specifico quello che ambiva a diventare presidente della Repubblica e quello che 24 ore fa pregava davanti all’ambasciata ucraina- ieri sera erano a empatizzare ad una festa privata nel nuovo locale milanese di Briatore”. Nel video è possibile vedere Berlusconi e Salvini seduti ad un tavolo mentre osservano un pizzaiolo acrobatico fare (appunto) la pizza nel nuovo locale di Flavio Briatore e festeggiare per il risultato del Milan. La Lucarelli, in precedenza, aveva pubblicato altri due video sempre dell’occasione. In uno di questi c’era anche un screenshot del Corriere, che riportava come i due avessero parlato anche della guerra in corso.
Gli amici di Putin -nello specifico quello che ambiva a diventare presidente della Repubblica e quello che 24 ore fa pregava davanti all’ambasciata ucraina- ieri sera erano a empatizzare ad una festa privata nel nuovo locale milanese di Briatore. #salvini #berlusconi pic.twitter.com/li3WyyltAw
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) February 26, 2022
Il sensazionalistico disinteresse per l’Ucraina
Entrambi i video pubblicati durano pochi secondi. Non si esclude, dunque, che i due possano anche aver parlato di Ucraina. E se la posizione dei due può essere spinosa ora che la Russia ha invaso l’Ucrain, rimane il fatto che un video che li immortala mentre mangiano in una pizzeria non è significativo di alcunché. Insomma, è il classico colpo sotto alla cintola alla Lucarelli. Un’uscita che con la situazione geopolitica in corso non ha assolutamente niente a che fare – che cosa stanno facendo i politici italiani in questo momento, sono tutti chiusi in casa a piangere? – e che è semplicemente il viatico per un mediatico attacco ad personam. A tale attacco ovviamente segue articolo a firma Lucarelli su Domani titolato sensazionalisticamente “Festini di guerra. La movida di Berlusconi e Salvini durante l’assalto a Kiev”. Ci si chiede che giustizia riporti sul piatto questo ‘scoop’, e in che modo sensibilizzi l’opinione pubblica in merito alla guerra in corso. Orbene, cosa aggiunge sul piatto – a parte una pizza?
Purché se ne parli (della Lucarelli)
La Lucarelli, come detto, ha fatto il suo: è in trend topic su Twitter. Ha ottenuto la perculatio mediatica nei confronti dei due volti noti del centrodestra – nota bene: nemmeno due parole per la replica piccata di Zelensky a Draghi – e anche tanti commenti contro di lei. In fondo è ciò che fanno gli influencer per vendere un po’ di fumo: generano ammirazione ed odio in egual maniera in modo da mantenere l’attenzione dei follower alta. Roba che ha poco a che fare con il giornalismo. Potremmo scomodare tanti termini di marketing à la page, ma è sempre il classico ‘purché se ne parli’. E non ci si inganni: nel caso della Lucarelli è purché si parli di lei, non certo dell’Ucraina. Altro che empatia di Salvini e Berlusconi.
Ilaria Paoletti