Roma, 24 feb – Roma, Piero Amara e l’ex poliziotto Filippo Paradiso rinviati a giudizio: l’accusa è traffico di influenze.
Roma, Amara e l’ex poliziotto Paradiso rinviati a giudizio per traffico di influenze
Rinviato a giudizio a Roma l’avvocato Piero Amara per traffico di influenze illecite. Per lo stesso reato il gup della Capitale ha disposto il processo anche per l’ex poliziotto Filippo Paradiso, fissando la data della prima udienza per il 3 maggio 2023.
Denaro ‘sfruttando’ le conoscenze importanti
Secondo l’accusa contestata dalla Procura di Roma, tra il 2015 e il 2018, Paradiso ”sfruttando e vantando relazioni con pubblici ufficiali in sevizio presso ambienti istituzionali si faceva indebitamente promettere e consegnare denaro o altre utilità indebite da Piero Amara come prezzo della propria mediazione”. Utilità che sarebbero consistite in somme di denaro per un valore non inferiore a 2mila euro e nella messa a disposizione di carte di credito per viaggi aerei, e di un appartamento a Trastevere per oltre un anno di cui Amara aveva avuto la disponibilità.
La posizione di Paradiso
Reato aggravato, secondo i pm, per Paradiso nella sua qualità di pubblico ufficiale. Nell’udienza preliminare di questa mattina, gli avvocati Salvino Mondello e Gianluca Tognozzi, difensori di Amara e Paradiso, avevano chiesto, oltre all’insussistenza del reato così come contestato, anche la trasmissione degli atti per competenza a Potenza ravvisando una connessione con l’inchiesta lì in corso. Il gup ha invece deciso per il rinvio a giudizio nella Capitale.
Luciano Guido