Roma, 17 feb – Roma, lavoratori bloccano stabilimento di stoccaggio di Zara. Massimo Pedretti (Usb): “Lavoratori messi uno contro l’altro”. Oggi il colloquio tra azienda e lavoratori.
Roma, lavoratori bloccano stabilimento di stoccaggio di Zara
“Razzismo, minacce e violazioni contrattuali nel magazzino di Castel Giubileo”: USB proclama lo sciopero a oltranza, stabilimento bloccato. Nel magazzino della logistica di Castel Giubileo del gruppo Inditex, cui fanno capo i negozi della multinazionale spagnola come Zara, Bershka e Pull and Bear, è in corso da ieri mattina uno sciopero con il blocco delle attività.
“Nel magazzino bem 37 interinali, più dei 35 assunti a tempo indeterminato”
“I lavoratori del sito si sono rivolti ad USB a causa delle politiche discriminatorie messe in campo nei confronti degli operai più combattivi e con maggiore anzianità, che l’azienda cerca di sostituire con lavoratori interinali, maggiormente ricattabili e a minor costo: nel magazzino sono ormai presenti ben 37 interinali, cioè più dei 35 assunti a tempo indeterminato, in palese violazione delle percentuali previste dalla normativa vigente (20%).” si legge nel comunicato del sindacato.
Le minacce: lavoratori costretti in magazzino anche con sintomi di Covid
“I lavoratori del magazzino sono stati, nei mesi scorsi, pesantemente minacciati: ne è un esempio l’assurda pretesa di farli rimanere in magazzino anche con sintomi Covid compatibili, con il risultato di contagiarsi a vicenda, lavorando a stretto contatto. Continui sono stati anche gli insulti razzisti. Ad esempio, di fronte alle proteste per un guasto dei bagni del magazzino, ai lavoratori è stato risposto “Voi in Africa non li avete neanche i bagni, quindi cosa protestate a fare?”. “Per questi motivi i lavoratori hanno indetto lo sciopero ad oltranza nel magazzino e hanno bloccato lo stabilimento. USB Logistica è a fianco dei lavoratori del magazzino Inditex di Roma, appoggia la loro lotta e chiede l’immediato rispetto dei loro diritti”. La protesta dà i suoi frutti: questa notte è arrivata una rappresentanza dell’azienda da Milano. Si è svolto un incontro in presenza delle forze dell’ordine e tre blindati, mentre fuori dal magazzino si è radunato un gruppo di solidali, lavoratori e studenti. Intorno a mezzanotte l’azienda ha promesso la convocazione di un incontro per oggi ed i lavoratori, pur rimanendo in sciopero, hanno lasciato l’impianto. In base alle risposte dell’azienda proseguiranno o meno le azioni, fanno sapere da Usb.
Ilaria Paoletti