Roma, 17 feb – Maxi blitz contro la ‘ndrangheta a Roma: 65 arresti all’alba. Secondo le prime indagini, l’organizzazione sembra avesse assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, infiltrandosi anche nelle pubbliche amministrazioni.
Maxi blitz contro la ‘ndrangheta a Roma: 65 arresti all’alba
Maxi blitz all’alba di oggi, giovedì 17 febbraio, a Roma e in provincia: arrestate 65 persone. Ad eseguire l’ordinanza i carabinieri del comando provinciale di Roma, su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Tra gli arrestati alcuni sono gravemente indiziate di far parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso.
Le infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’organizzazione avrebbe costituito un gruppo locale di ‘Ndrangheta con base stabile tra Anzio e Nettuno, e si ipotizza avessero assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, infiltrandosi nelle pubbliche amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico internazionale. Al momento sono in corso perquisizioni e sequestri.
Pochi giorni fa le indagini sempre sulla ndrangheta che ha scoperchiato una vera e propria enclave a Roma. Un giro d’affari dello spaccio che partiva dalla provincia e costeggiava gran parte del Raccordo Anulare, da Casalotti alla Borghesiana. A gestirlo, il capo del sodalizio: Pasquale Vitalone, un uomo di 42 anni, il cui nome è stato spesso accostato – perché in organico – alla ‘ndrina degli Alvaro di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, ma stabilito ormai da tempo a Sacrofano.
Elisabetta Valeri