Roma, 10 feb – Droga dello stupro, maxi processo a Roma: tra gli imputati anche la sorella di Ornella Muti. A condurre le operazioni erano stati i carabinieri del Nas sotto il coordinamento del procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo.
Droga dello stupro, maxi processo a Roma: tra gli imputati anche la sorella di Ornella Muti
Inizierà il 12 aprile prossimo davanti alla settima sezione penale del tribunale di Roma il processo per il traffico di droghe sintetiche acquistate dall’estero sul web o sul darkweb. La Procura della Capitale ha infatti chiesto e ottenuto il giudizio immediato per oltre 30 persone arrestate lo scorso 27 ottobre. Tra di loro figura Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell’attrice Ornella Muti.
“Lo uso per pulire la macchina”
La sorella della Muti era stata già arrestata lo scorso 15 settembre: nella sua abitazione in via della Camilluccia, a Roma, gli agenti della Polaria di Fiumicino avevano trovato e sequestrato tre flaconi contenenti complessivamente un litro di sostanza Gbl, la “droga dello stupro”. L’attrice, durante l’udienza per direttissima, si era difesa sostenendo di aver spedito la sostanza al figlio a Londra “perché lui la usa per pulire la macchina, io invece lo uso per pulire l’argenteria”. Nel suo appartamento, altri due flaconi già pronti per la spedizione in Gran Bretagna al figlio, etichettati come “shampoo” .
“Pacco arrivato e nascosto”
“Pacco arrivato e nascosto”, scriveva la Rivelli al figlio e ancora “fammi sapere notizie mano a mano, se no mi agito troppo fino a giovedì”. “Il tenore delle chat – aveva scritto il gip nelle motivazioni per la misuta cautelare – e la circostanza che l’indagata camuffasse il reale contenuto delle spedizioni appaiono elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e della volontà di quest’ultima di realizzare condotte pienamente rilevanti, ponendosi quale schermo per agevolare il figlio nell’importazione”.
Luciano Guido