Roma, 8 feb – Orrore a Roma, tiene per mesi il cadavere della compagna morta: “Voglio vedere l’autopsia”. L’uomo ha raccontato al magistrato di essersi preso cura del cadavere. E’ stato scoperto per caso da alcuni carabinieri sopraggiunti per dei controlli.
Orrore a Roma, vive mesi in casa con la compagna morta: “Mi manca, voglio vedere l’autopsia”
L’uomo di 64 anni che ha nascosto per tre mesi il cadavere della compagna 90enne in casa, a Porta Portese, ha addirittura chiesto al pubblico ministero titolare delle indagini di poter assistere all’autopsia sul corpo della donna: “Mi manca troppo”. Il pm ha respinto la richiesta.
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La ‘veglia’ per mesi al cadavere
L’uomo aveva tenuto cadavere della compagna 90enne per tre mesi in casa: è stato scoperto casualmente per un controllo dei carabinieri, giunti a casa della donna in quanto testimone in un processo al quale, però, non si era presentata. Adesso il compagno è indagato per occultamento di cadavere. Le cause della morte della donna sembrerebbero essere naturali. Interrogato dai carabinieri, il 64enne ha sostanzialmente ammesso di aver tenuto in casa il corpo della donna non per ragioni di carattere economico (all’inizio tra le ipotesi c’era anche quella relativa all’incasso della pensione della donna) ma solo perché era profondamente disturbato dal suo decesso e non voleva lasciarla andare.
Leonardo Nicolini