Roma, 1 gen – Choc a Roma: “Nel baule c’è mamma”. Era morta da 3 mesi. La scoperta delle autorità nel corso di uno sfratto giudiziario nella zona dell’Esquilino.
Choc a Roma: “Nel baule c’è mamma”. Era morta da 3 mesi
“Nel baule c’è mamma”: questo l'”avvertimento” di un uomo ai poliziotti intervenuti nell’appartamento dove viveva con la madre all’Esquilino. Il cadavere della donna era in avanzato stato di decomposizione, nascosto in una cassapanca della loro abitazione al centro di Roma. Era lì da almeno tre mesi. Artefice di questo il figlio della donna, un 51enne con problemi psichiatrici.
Il macabro rinvenimento
Il corpo è stato ritrovato poco dopo le 19:30 di lunedì 31 gennaio. Teatro della scoperta una casa che si trova sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele II. I poliziotti del commissariato Esquilino erano intervenuti per dare esecuzione ad una sfratto giudiziario a madre e figlio.
Il medico legale ha quindi datato la morte dell’anziana 91enne, originaria di Reggio Calabria, ad almeno tre mesi. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso della donna. L’ipotesi è quella della morte naturale: sul corpo dell’anziana donna, infatti, non sono stati trovati segni di violenza.
Un ‘trucco’ per riscuotere la pensione?
Ora le autorità cercano di capire se figlio 51enne abbia occultato il corpo dell’anziana madre a causa della sua peculiare condizione psichiatrica o se lo abbia fatto di proposito, per continuare a riscuotere la pensione e non essere sfrattato dall’appartamento della mamma. Al momento, comunque, non risulta indagato. L’appartamento è stato sequestrato. Sul caso indagano gli investigatori del commissariato Esquilino di polizia dopo i rilievi svolti dagli uomini della polizia scientifica nell’appartamento dell’orrore del centro della Capitale.
Luciano Guido