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Tivoli, rubano documenti storici dalla biblioteca e li vendono online: beccati

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Tivoli

Roma, 27 gen – Tivoli, rubano documenti storici dalla biblioteca e li vendono online: beccati. Oggi presso la Sede comunale, alla presenza del Sindaco di Tivoli, Dott. Giuseppe PROIETTI, e del Responsabile dell’Archivio Storico Comunale, Dott. Mario MARINO, i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Roma, hanno restituito due documenti archivistici e un libro antico risalenti alla prima metà del XIX secolo, trafugati in data imprecisata dall’Archivio Storico e dalla Biblioteca di quel centro.

Tivoli, rubano documenti storici dalla biblioteca e li vendono online: beccati

I beni, costituiti da una lettera al Maire di Tivoli datata 1810, una lettera al gonfaloniere di Tivoli datata 1837 e un volume miscellaneo contenente opere di Stanislao Viola dal titolo “Tivoli nel decennio della deviazione del fiume Aniene” datato 1849, erano stati individuati in vendita su un noto social network e rivestono un elevato interesse culturale per la storia pre-unitaria del Comune di Tivoli.

Le indagini dei carabinieri

Le indagini sono state avviate nel mese di ottobre 2021 dai militari del Nucleo TPC di Roma, a seguito di una comunicazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio che segnalava la pubblicazione, su un noto portale di vendita online, dei documenti citati certamente provenienti dall’Archivio Storico e dalla Biblioteca del Comune di Tivoli, presumibilmente detenuti illecitamente da privati. Le successive attività svolte dai Carabinieri TPC, che si sono avvalsi anche della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando TPC, hanno consentito di individuare e recuperare i documenti archivistici presso le abitazioni di privati residenti nelle città di Ladispoli (RM) e di Bagnacavallo (RA), che venivano spontaneamente consegnati in quanto illecitamente detenuti.

I libri tornano a casa

Di fondamentale importanza per l’individuazione dei preziosi beni e per l’accertamento della loro appartenenza al patrimonio dei vari enti prima citati, nonché per riconoscerne l’autenticità e il valore culturale, è risultata la sinergica collaborazione con il personale altamente specializzato della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio e della direzione dell’Archivio Storico Comunale di Tivoli. La restituzione dei beni archivistici e librari, disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, che ha coordinato tutte le attività di indagine, ha riportato i preziosi documenti alle loro originarie collocazioni, dove potranno tornare a essere oggetto di studio, consultazione e fruizione da parte del pubblico.

Ilaria Paoletti

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