Roma, un terzo degli alberghi è chiuso: “Siamo in un lockdown mascherato”

Roma, 20 gen – Roma, un terzo degli alberghi è chiuso: “Siamo in un lockdown mascherato”. “Altri 50 stanno chiudendo in questi giorni, io personalmente ne chiuderò due perché siamo tornati al livello di occupazione di aprile 2020”, dice Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma e vicepresidente vicario di Federalberghi, a Cusano Tv.

Roma, un terzo degli alberghi è chiuso: “Siamo in un lockdown mascherato”

“Pare che il governo si sia dimenticato del nostro settore da luglio dell’anno scorso, perché non è stato prorogato il bonus affitti, non è stata eliminata l’Imu nella rata di dicembre che noi tutti abbiamo pagato, è finita la cassa integrazione Covid il 31 dicembre e di conseguenza ci sono già stati migliaia di licenziamenti in questi giorni. Molti avevano contratti a tempo determinato e non sono stati riassunti”.  Insomma, le visioni sul futuro sono cupe: “Non prevediamo ritorni ai livelli del pre-pandemia fino al 2025”  dice Roscioli.

Le proteste del sindacato: “Chiediamo misure urgenti”

“Chiediamo misure urgenti a sostegno della filiera del turismo e con urgenza il blocco dei licenziamenti, l’attivazione degli ammortizzatori sociali per scongiurare il rischio, ormai evidente, che le aziende scarichino sui lavoratori il costo della crisi pandemica” chiedono Filcams CGIL Roma Lazio, Fisascat CISL Roma Capitale e Rieti, UILtucs Roma e Lazio. Le sigle sindacali hanno manifestato ieri pomeriggio, vicino alla sede di Federalberghi in Corso d’Italia, dove si è discussa  la procedura di licenziamento collettivo dello Sheraton. “Sarà il primo momento di mobilitazione che fa da apripista ad una vertenza di settore”, insistono i sindacati.

Ilaria Paoletti