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Fiumicino, troppe risse e lavoro in nero: sigilli a una discoteca

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Fiumicino

 

Roma, 11 gen – Fiumicino, troppe risse e lavoro in nero: sigilli a una discoteca. Liti, aggressioni, violazioni alle normative anti-covid, a quelle del lavoro ed in materia di rifiuti; queste le motivazioni che hanno indotto il Questore di Roma ad emettere, a carico dei gestori di una sala da ballo di Fiumicino, del decreto di sospensione della licenza per 7 giorni del locale stesso.

Fiumicino, troppe risse e lavoro in nero: sigilli a una discoteca

Gli agenti del commissariato di Fiumicino, nel corso degli ultimi 2 anni, sono più volte intervenuti per delle liti tra gli avventori della sala da ballo di cui sopra; spesso i litiganti erano in evidente stato di ebbrezza ed in un caso, una delle parti poi finita in ospedale, ha dichiarato di lavorare nel locale senza aver alcun tipo di contratto.

Persino rifiuti bruciati all’aperto

Gli stessi poliziotti, nell’ambito di alcuni controlli, hanno accertato la presenza, fra i clienti della sala da ballo, di alcune persone gravate da pregiudizi di polizia. Contestate anche alcune violazioni della normativa anti-covid. Inoltrate inoltre all’Autorità Giudiziaria le informative di reato per trasgressioni alla normativa speciale in materia di sicurezza sul lavoro e per la combustione illecita di rifiuti in quanto, uno dei soci, è stato sorpreso a bruciare rifiuti di varie genere in uno spiazzo adiacente al locale. Al termine dell’istruttoria svolta dalla Divisione di Polizia Amministrativa, il Questore Mario Della Cioppa, ha emesso un decreto che sospende la licenza della sala da ballo per 7 giorni. Il decreto è stato notificato ed eseguito dagli agenti del commissariato di Fiumicino.

Leonardo Nicolini

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Avvocato, rugbista, scrivo di cronaca ma non disdegno lo sport.

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