Roma, 23 dic – “Caro Babbo Natale, hai il green pass?”: la pandemia vista dalle letterine dei bimbi romani. Le commoventi lettere dei bimbi romani a Babbo Natale. L’iniziativa di Poste Italiane si ripete, come ogni anno.
“Caro Babbo Natale, hai il green pass?”: la pandemia vista dalle letterine dei bimbi romani
Anche quest’anno sono migliaia le letterine che i bambini inseriscono nelle cassette rosse di Poste Italiane per inviare a Babbo Natale le classiche liste di regali ma anche pensieri e auguri per i loro coetanei più sfortunati, per i poveri e per le tematiche più svariate e originali. Non mancano i riferimenti all’emergenza sanitaria e a tale proposito le richieste di eliminare il virus e le raccomandazioni di prudenza rivolte a Santa Claus.
“Hai fatto il tampone?”
“Caro Babbo natale, ai fatto il tampone?” chiede ad esempio preoccupato il bambino che si firma Io e Alessia, aggiungendo che “Se non l’ai fatto stai tranquillo ti lasciamo un cotton fioc, una mascherina, una amuchina e latte e biscotti. Io e alessia per natale vorremmo ….”. “Babbo Natale, tu hai il Green Pass?”, domanda Mattia che prosegue fornendo comunque una soluzione pragmatica a garanzia della speciale consegna: “Te lo chiedo perché come saprai è obbligatorio per fare quasi tutto, ma se hai problemi quando passi a casa mia quest’anno puoi lasciare i regali fuori la porta e poi ci penso io”. Beatrice s’informa delle condizioni di salute di Santa Claus e gli suggerisce consigli e prudenza: “Ti voglio un mondo di bene e sono preoccupata per te. Stai bene? C’è il Covid dove vivi tu? Quando scendi devi stare attento. Se arrivi prima a casa mia ti lascio la mascherina così ti proteggi. Mi raccomando copriti e non prendere freddo altrimenti ti raffreddi.”
La solidarietà per gli amichetti meno fortunati
Molti gli slanci verso gli amichetti meno fortunati e in genere per coloro che vivono in condizioni di povertà. Monia, per i suoi regali si affida completamente a Babbo Natale: “Per i regali fai tu, quest’anno so che è un anno particolare e che non ci sono molti soldi, quindi sentiti libero di portare quello che vuoi, mi accontento del pensiero. Porta un gioco anche alla mia compagna di scuola Martina che è un po’ povera”. Carlo invece chiede di portare “un regalo ai senza tetto e a tutti i poveri, grandi e piccoli come me”. Giak invita il panciuto dalla barba bianca a portare “un bacio al mio bisnonno e alla mia bisnonna e ai bambini poveri e malati vorei dargli 50 euro a tutti”
Alexei invece si rivolge a Santa Claus in modo molto rispettoso e, per garantirsi la certezza della consegna dei doni richiesti, aggiunge una autorevole ‘certificazione’: “Gentile Babbo Natale, i miei genitori ritengono che i miei comportamenti siano stati adeguati. Pertanto mi piacerebbe ricevere un po’ di regali: un biliardino, la tuta da allenamento della A:S: Roma.”
A proposito di bilanci di fine anno, Elisa ammette qualche comportamento sopra le righe ma solamente come giustificata reazione: “Se qualche volta faccio i dispetti a mio fratello è solo per difendermi. Io sono una bimba bravissima e perciò ti chiedo questi regali”. Arianna invece chiede a Babbo Natale se è stata brava, con tanto di caselle da barrare “sì”, “no” e “così così”, accompagnate dal monito “scegli attentamente!”.
Luciano Guido