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Sintomi variante Omicron: come riconoscerli

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Sintomi variante Omicron
Sintomi variante Omicron

Roma, 21 dic – Sintomi variante Omicron: come riconoscerli. Di fronte all’ennesima ‘stretta’ del governo Draghi in tempo per Natale è giusto chiedersi se allarmarsi o meno di fronte ad un raffreddore. Sebbene molti di noi abbiano preso l’abitudine di tamponarsi al primo malanno, ecco cosa ci dicono le ricerche sui sintomi.

Sintomi variante Omicron: come riconoscerli

Dopo aver messo a punto un modello matematico in grado di prevedere l’ordine dei sintomi di centinaia di migliaia di casi Covid e analizzato casi Covid in Cina e negli Usa, gli scienziati hanno concluso che le varianti del Sars-Cov-2 sono associate a un diverso ordine di comparsa dei sintomi, e questo dato potrebbe aiutare a identificare quale variante hanno contratto i pazienti e fornire informazioni utili su come si diffonde il Sars-Cov-2. Lo studio è stato pubblicato su Plos Computational Biology. Analizzando ulteriori dati provenienti da Brasile, Hong Kong e Giappone, il team ha avuto conferma che il diverso ordine di comparsa dei sintomi non cambia in base alla regione geografica, alle condizioni climatiche, alle caratteristiche del paziente (quali età e comorbilità), ma solamente in funzione della variante del SARS-CoV-2. La variante inglese era associata, infatti, a una maggiore probabilità che la tosse fosse il primo sintomo Covid sperimentato dai pazienti, in tutte le aree geografiche analizzate.  “Ora speriamo – hanno concluso i ricercatori – che altri scienziati studino ulteriormente l’ordine dei sintomi delle malattie infettive per capire come le varianti virali, ma anche le comorbidità influenzino la progressione della malattia”.

Le ‘novità’

Secondo lo studio inglese “ZOE COVID-19“, che ha analizzato i dati sui casi COVID più recenti di Londra, dove la prevalenza di Omicron ora è maggiore rispetto ad altre regioni del Regno Unito, i sintomi, quali febbre, tosse, perdita dell’olfatto e dell’udito, si sovrappongono a quelli della variante Delta, ma sembra che nella variante Omicron l’insorgenza del raffreddore sia un pò più graduale. Con Omicron i pazienti lamentano mal di testa e affaticamento rapidamente, mentre il raffreddore si sviluppa dopo qualche giorno. Inoltre, secondo quanto dichiarato da Angelique Coetzee, presidente della South African Medical Association, tra le prime persone a sospettare del ceppo Omicron, rispetto ai pazienti con variante Delta, i pazienti con Omicron presentano maggiore stanchezza, lievi dolori muscolari, gola irritata e tosse secca. Inoltre, a differenza delle varianti precedenti, pare che la Omicron non causi perdita del gusto o dell’olfatto.

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