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Niente scuola per gli alunni disabili: i bus della Tundo hanno l’assicurazione scaduta

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Roma 17 dic  – Niente scuola per gli alunni disabili: i bus della Tundo hanno l’assicurazione scaduta.  Ancora guai per gli alunni con disabilità a Roma per colpa della società che gestisce il loro trasporto scolastico.

Niente scuola per gli alunni disabili: i bus della Tundo hanno l’assicurazione scaduta

Rimangono fermi i pulmini della Tundo che servono le zone di Ostia, Laurentina e Tiburtina, causa mancata revisione. La società che per conto del Comune dal 2013 fino a fine anno gestirà il trasporto degli alunni disabili crea un altro problema ai suoi piccoli utenti, dopo i disservizi causati dai mezzi inutilizzabili, gomme lisce o senza carburante … e  lavoratori senza stipendio. Il  Comune, per dare a circa 4.500 alunni disabili romani il diritto di andare a scuola, è dovuto intervenire col pagamento dei dipendenti in surroga, e coinvolgendo i taxi, autisti e 17 nuove macchine di altre società per provvedere al servizio. Lo stanziamento straordinario, stando a quanto riporta RomaToday, è di 110mila euro. E adesso che le linee sono state sostituite dai taxi e da pulmini di altre società, non per tutti la situazione è cambiata: “Molti dei ragazzi in carrozzina purtroppo sono dovuti rimanere a casa”, racconta uno degli autisti.

“Comportamento della Tundo inqualificabile”

“Il comportamento della società Tundo che gestisce il trasporto scolastico per ragazze e ragazzi con disabilità è inqualificabile. Il trasporto scolastico delle ragazze e dei ragazzi con disabilità è un servizio importantissimo e delicato e non può essere oggetto di omissioni come quelle che stanno avvenendo ancora una volta in queste ore, perpetrando un disservizio inaccettabile”, ha detto l’assessoe  alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale, Claudia Pratelli.

La situazione dei lavoratori

Per quanto riguarda i lavoratori, il Comune di Roma pagherà le mensilità di luglio, agosto e settembre.  Quelle correnti (ottobre, novembre e dicembre) saranno invece a carico della società. Che, però, non sembra avere le risorse per consentire questo versamento: “Qui non si vede un euro, siamo stremati e angosciati, anche le nostre famiglie devono andare avanti”. La nota ‘positiva’ è che ai primi giorni di gennaio, in seguito al bando di Roma Capitale, il servizio   gestito dalla Tundo passerà ad altri per i prossimi 8 anni.

Ilaria Paoletti

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