Roma, 12 nov – Viterbo, morto dopo vaccino. Dall’autopsia vengono escluse patologie pregresse.
Viterbo, morto dopo vaccino: è un enigma
Il trentenne macedone Jajov Adenan è morto domenica 7 novembre a Piansano, due giorni dopo la seconda dose di vaccino Pfizer. Ieri pomeriggio nella sala incisioni del cimitero di San Lazzaro è stata effettuata l’autopsia: l’esame, condotto dalla dottoressa Benedetta Baldari, darò il responso non prima di 60 giorni per la relazione. Durante l’esame, come riporta il Corriere di Viterbo, era presente anche il consulente delle parti offese, il dottor Sandro Leonardi nominato dall’avvocato Angelo Di Silvio.
“Tutti gli organi erano sani”
Alcune anticipazioni sono comunque filtrate alla stampa locale: “Secondo quanto emerso – dice il legale – non sono state riscontate patologie: tutti gli organi erano sani. La morte è avvenuta per un arresto cardiocircolatorio improvviso. E’ chiaro che in questo scenario bisognerà continuare gli accertamenti per chiarire un eventuale legame con la somministrazione del vaccino”. Sono stati disposti anche esami tossicologici e istologici. Il cuore è stato prelevato per ulteriori accertamenti.
La morte di Jajov
Jajov Adenan è morto nel pomeriggio di domenica. Stava giocando a calcetto e, durante l’intervallo, in panchina, ha accusato un malore. L’uomo si è accasciato a terra. Immediati i soccorsi del 118: dopo 40 minuti di tentativi di rianimazione, tuttavia, il cuore del trentenne ha smesso di battere. La preoccupante vicinanza temporale con il vaccino ha immediatamente aizzato sospetti tanto che i familiari dell’uomo, cugini per i quali la vittima lavorava come taglialegna, hanno dato mandato all’avvocato Di Silvio di presentare denuncia. La Procura ha aperto un fascicolo affidato al pm Michele Adragna: l’ipotesi è quella di omicidio colposo.
Ilaria Paoletti