Roma, 10 nov – Detenuto scappa per la seconda volta dal Pertini: “Inaudita gravità”. L’uomo è stato acciuffato ma per Donato Capece, segretario nazionale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) “quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri”.
Detenuto scappa per la seconda volta dal Pertini: “Inaudita gravità”
Si tratta per il detenuto della seconda fuga in un mese: la prima era stata il 12 ottobre scorso. Ieri, invece, è evaso di nuovo mentre era ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Pertini, sulla Tiburtina. A darne notizia sono stati i sindacati della polizia penitenziaria. E’ un romano di 24 anni ed era piantonato da tre agenti della polizia penitenziaria. Ma alle 18 è riuscito a dileguarsi, e proprio dall’ingresso del reparto. Secondo quanto riporta RomaToday, il detenuto è stato rintracciatodagli uomini del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti Cittadino di Roma del Corpo di penitenziaria, mentre faceva ritorno presso l’abitazione del padre.
“Scellerato smantellamento della sicurezza carceraria”
Per Donato Capece, segretario nazionale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) “quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri, che vede sempre maggiori ricorsi a visite in strutture ospedaliere esterne nonostante buona parte delle carceri abbiano Centri diagnostici terapeutici (Cdt) e infermerie all’altezza con personale medico e paramedico adeguato”.
Ida Cesaretti