Roma, 3 nov – Stefano Puzzer fuori da piazza del Popolo: per lui vietata Roma per un anno.
Puzzer fuori da piazza del Popolo: per lui vietata Roma per un anno
La questura di Roma ha intimato a Stefano Puzzer di tornare a Trieste entro le 21 del 3 novembre, altrimenti l’ex leader dei portuali di Trieste commetterà un nuovo reato.
Il foglio di via
Puzzer è il destinatario di un foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno nella Capitale. Secondo quanto riporta un comunicato della Questura verrà denunciato alla Procura di Roma per manifestazione non preavvisata.
La protesta pacifica
Nelle prime ore della mattinata del 2 novembre, il portuale triestini aveva allestito un banchetto a Piazza del Popolo, in cui erano presenti sedie e tavoli che riportavano i nomi di diversi leader italiani come Mario Draghi e anche mondiali. Come ha spiegato in un’intervista a Open, Puzzer voleva rimanere ad oltranza fino a quando qualcuno non gli avesse fornito delle risposte sull’introduzione del Green pass obbligatorio per il lavoro. Puzzer è diventato noto al movimento No Green pass con le manifestazioni dei portuali di Trieste cominciate il 15 ottobre davanti al Molo 7 della città. Puzzer si era dimesso da leader del sindacato autonomo dei portuali dopo lo sgombero in assetto antisommossa e con gli idranti che aveva organizzato la manifestazione per fondare il Coordinamento 15 ottobre. Lasciato anche questo direttivo negli ultimi giorni aveva aperto il movimento Gente come noi, per radunare tutte le anime dei No Green pass in giro per l’Italia. “Nemmeno nel Venezuela di Maduro viene compresso il diritto a manifestare” commentava Sgarbi sul no del prefetto di Trieste alle manifestazioni no green pass “Il prefetto di Trieste ignora gli articoli 17 e 21 della nostra Costituzione. Giù utilizzare la parola “comprimere” rivela la consapevolezza dell’abuso“.
Elisabetta Valeri