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Rignano Flaminio, tenta la fuga con la droga nel calzino: arrestato

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Roma, 28 ott – Rignano Flaminio, tenta la fuga con la droga nel calzino: arrestato.

Rignano Flaminio, tenta la fuga con la droga nel calzino

La scorsa notte, I Carabinieri di Rignano Flaminio hanno arrestato un 20enne romano, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La tentata fuga

I Carabinieri, dopo aver fermato il ragazzo che alla guida della propria autovettura aveva tentato di sfuggire al controllo con una manovra repentina, hanno eseguito una perquisizione personale e veicolare di iniziativa, nel corso della quale hanno rinvenuto una dose di cocaina occultata all’interno del veicolo e due dosi di hashish che il giovane nascondeva nel calzino.

La perquisizione a casa

I Carabinieri hanno quindi deciso di estendere la perquisizione presso l’abitazione del fermato, dove, accuratamente riposti sotto al materasso dove era solito dormire, hanno rinvenuto un panetto di hashish del peso di 110 g e due buste di plastica sotto vuoto contenenti marijuana, del peso complessivo di 180 g, oltre a circa 380 euro in contanti e al materiale di confezionamento necessario per la realizzazione delle dosi, tra cui due bilancini di precisione. L’arrestato, sottoposto ai domiciliari, verrà giudicato con rito direttissimo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ad agosto  Rignano Flaminio è balzata agli onori delle cronache perché è  stata smantellata una vera e propria “fabbrica” per alterare i test Covid non vendibili in Italia. Un 39enne con precedenti e una donna di 72 anni, entrambi romani e residenti a Rignano Flaminio, sono stati denunciati dai carabinieri con l’accusa di tentata frode commerciale di tamponi rapidi per il Covid-19. I due avevano allestito, in un capannone di proprietà della 72enne, nella zona di Monte Casale, un opificio totalmente abusivo, privo di qualsiasi autorizzazione igienico sanitaria, al cui interno erano state impiegate, in modo del tutto irregolare, 38 persone, tutte italiane e quattro delle quali minorenni, incaricate di sostituire la confezione originale e relativo foglietto illustrativo, dei tamponi rapidi Covid-19, vendibili esclusivamente nei Paesi Bassi, con altri in lingua italiana. Una vera e propria filiera della truffa quella scoperta dai carabinieri nella provincia romana.

Elisabetta Valeri

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Romana, classe 1987, cresciuta a Primavalle. Laureata in giurisprudenza, giornalista da per passione e voglia di raccontare la città

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