Roma, 27 ott – Ddl Zan, passa la “tagliola” di Lega e Fdi: 154 Sì e 131 No.
Ddl Zan, passa la “tagliola” di Lega e Fdi: 154 Sì e 131 No
Il Senato, a scrutinio segreto, ha votato a favore della “tagliola” proposta da Lega e Fratelli d’Italia per il ddl Zan: salta l’esame degli articoli e degli emendamenti e si va direttamente verso il voto finale al testo. A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta dagli applausi dell’emiciclo.
Zan: “Se passa tagliola legge è morta”
Adesso la legge contro l’omotransfobia ha davanti a sé un cammino molto arduo. “Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare”, ha scritto su Twitter il deputato dem Alessandro Zan. Poco prima della votazione, il senatore e poster boy della legge, intervenendo a “L’aria che tira” su La7, aveva detto: “Se passa la tagliola, la legge è morta”.
Lo sconcerto di Scalfarotto (Italia Viva)
“Dopo essere sopravvissuti di un solo voto a scrutinio palese a luglio, accettare oggi la roulette russa di un voto segreto senza un piano e senza paracadute, rifiutando anche un rinvio di qualche giorno per trovare una soluzione, è il più raro esempio di insipienza e dilettantismo cui mi sia capitato di assistere in questi anni di politica. Significa non avere la più pallida idea di come funziona il Parlamento. Una vergogna che invece di lavorare si sia tentata la fortuna, del tutto incuranti del peso di questo azzardo sulla vita delle persone. Chi ha messo in campo caparbiamente questa strategia fallimentare, dovrebbe sentire tutta la responsabilità di questo disastro storico”. Lo dichiara in una nota il sottosegretario all’Interno, esponente di Italia viva, Ivan Scalfarotto.
Boschi se la prende con “arroganza 5S e PD”
“L’arroganza di Cinque stelle e Pd ha prodotto una sconfitta incredibile, non solo per il Parlamento, che ha perso l’occasione di far approvare una legge di civiltà, ma per le tante donne e uomini che aspettavano di essere finalmente tutelati da aggressioni e discriminazioni”. Lo afferma Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva. “Oggi si e’ verificato quello che abbiamo paventato da mesi, così la cecità e l’ostinazione di pochi ha fatto affossare una legge necessaria al Paese”. “Noi siamo quelli che hanno portato a casa la legge sulle unioni civili, loro hanno giocato sulla pelle di persone che meritavano una legge, non delle bandierine. Lo dico con amarezza perché fino alla fine ho sperato di sbagliare le previsioni, ma purtroppo e’ andata come avevamo immaginato. Un vero dispiacere”, conclude.
Fedeli (Pd) chiede le dimissioni di chi “ha gestito questa vicenda”
“Bisogna chiedere le dimissioni a chi ha gestito questa vicenda, dalla Presidenza del gruppo alla Commissione Giustizia“. Così Valeria Fedeli, senatrice PD, parlando coi cronisti in Transatlantico a Palazzo Madama dopo il voto dell’Aula che ha accolto la richiesta del non passaggio all’esame degli articoli del DDL ZAN, la cosiddetta ‘tagliola’.
Vito (Forza Italia) si dimette
“Su un tema che riguarda direttamente anche la sicurezza (le cronache di questi mesi sono purtroppo piene di episodi di violenza ai danni di persone Lgbt, picchiate perchè camminavano mano nella mano, si baciavano, portavano una borsa arcobaleno), Forza italia ha manifestato, anche nei pochi voti che ci sono sin qui stati in Senato, la sua contrarietà; mi riferisco al DDL ZAN, che contrasta proprio odio, discriminazioni e violenze. Per coerenza , quindi, con le mie convinzioni, che mi portarono a votare a favore della proposta di legge alla Camera, quando, pur nella posizione contraria del gruppo, fu garantita comunque la possibilità di votare secondo coscienza, a malincuore rimetto l’incarico che mi ha affidato”: queste le parole del responsabile del dipartimento Difesa e sicurezza di FI, il deputato azzurro Elio Vito.
“E’ tutto finito” chiosa Maiorino (M5S)
“Ora è finita. Tutto dovrebbe tornare, in teoria, in Commissione tra minimo sei mesi quando non sappiamo ancora se questa legislatura sarà in piedi. In ogni caso è complicato pensare di ricominciare una battaglia del genere, praticamente daccapo, in Commissione Giustizia dove permane Ostellari come dominus assoluto”. Così la senatrice M5S Alessandra Maiorino, visibilmente emozionata, parlando coi cronisti in Transatlantico a Palazzo Madama dopo il voto dell’Aula che ha accolto la richiesta del non passaggio all’esame degli articoli del DDL ZAN, la cosiddetta ‘tagliola’. Il voto segreto, aggiunge, “impedisce di dare responsabilità. Ci siamo affidati ad una guida più esperta ma l’esito è stato questo”.
Ilaria Paoletti