Roma, 25 ott – Jeremy Clarkson accusato di razzismo? Si, secondo quanto afferma il popolare conduttore di Top Gear.
Jeremy Clarkson accusato di razzismo dalla polizia
Secondo quanto riporta Jeremy Clarkson, infatti, un operatore telefonico della polizia ha minacciato di farlo indagare per il suo comportamento “razzista” poiché il conduttore avrebbe descritto due uomini come “nomadi” (letteralmente travellers in inglese) mentre li denunciava perché si aggiravano in modo sospetto nella sua fattoria.
L’incontro pericoloso
Il 61enne, che gestisce la Diddly Squat Farm di 1.000 acri nell’Oxfordshire (e che proprio sulla sua vita campagnola è ora protagonista di una delle serie più viste di Amazon, Clarkson’s Farm), ha scritto nella sua rubrica per il Sunday Times in merito al recente scontro con “un paio di tizi” che gli sono apparsi sul vialetto di casa, chiedendo selfie.
L’accusa della polizia
Clarkson era assai dubbioso circa le loro intenzioni perché in zona c’erano stati molti “furti con scasso” e aveva appena visto un drone perlustrare la sua proprietà solo poche ore prima. Secondo quanto riporta il Daily Mail, una volta chiamato il numero di emergenza, un’operatore gli ha chiesto di descrivere i visitatori. Quando il giornalista ha detto che sembravano “travellers”, la donna avrebbe detto che se avesse continuato così avrebbe “aperto una nuova linea di indagine sul suo comportamento razzista”. “È stato spaventoso, e anche complicato” denuncia Clarkson “come si può descrivere qualcuno senza menzionare colore, religione e razza?”.
Luciano Guido